RIFORME: “LA COMMISSIONE STATUTO È GIÀ AL LAVORO SUL NUOVO ASSETTO ISTITUZIONALE” - PER SMACCHI POSITIVO IL “RICORSO DELLA GIUNTA, PERCHÉ HA CONTRIBUITO A FARE CHIAREZZA SU MATERIE MOLTO DELICATE”

Il presidente della Commissione regionale per le riforme statutarie e regolamentari, Andrea Smacchi, commenta la recente sentenza della Consulta che conferma le disposizioni del decreto legge 138 del 2011 sul contenimento della spesa pubblica. Per Smacchi “fissando un rapporto invariabile tra popolazione e rappresentanti politici si garantisce l’omogeneità del rapporto tra elettori ed eletti ma si palesano anche effetti discutibili”: Umbria e Molise avranno lo stesso numero di consiglieri regionali (20) pur con una popolazione numericamente molto differente.

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24 Lug 2012 01:00

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(Acs) Perugia, 24 luglio 2012 - “La Corte Costituzionale rimarca espressamente il principio del contenimento della spesa pubblica e lo considera pienamente coerente con il principio di eguaglianza dei cittadini. Fissando un rapporto invariabile tra popolazione e rappresentanti politici si garantisce l’omogeneità, in tutto il territorio nazionale, del rapporto tra elettori ed eletti ma si palesano anche effetti discutibili: la Regione Umbria, con più di 900mila abitanti, avrà 20 consiglieri così come la Regione Molise, che di abitanti ne ha 320mila”. Lo afferma il presidente della Commissione regionale per le riforme statutarie e regolamentari, Andrea Smacchi, intervenendo a seguito della sentenza della Corte Costituzionale (n. 198, 20 luglio 2012) “che sancisce, una volta per tutte, la legittimità di quanto previsto dal decreto legge 138/2011”.

“In qualità di presidente della Commissione Statuto – evidenzia Smacchi – ritengo che la Giunta, nel ricorrere alla Corte Costituzionale, abbia messo in campo un’azione di tutela della effettiva rappresentatività dei propri cittadini e rivendicato il diritto alla leale collaborazione fra i vari livelli istituzionali. La Commissione riforme statutarie e regolamentari - continua il presidente - in piena sintonia tra i componenti che rappresentano tutti i gruppi del Consiglio regionale, aveva già deciso di attendere il verdetto dell’Alta Corte proprio per procedere più speditamente e appropriatamente nel discutere le proposte in calendario. Inoltre, una volta definito e messo a disposizione del presidente Eros Brega il primo pacchetto di riforme entro fine mese, nel successivo pacchetto verranno analizzate e discusse le proposte giacenti, compresa quella che prevede la riforma della legge elettorale regionale e l’abolizione del listino. Già dalla prossima seduta della Commissione, fissata per il 31 luglio – conclude - è infatti all’ordine del giorno l’analisi dei principi contenuti nel dispositivo della Corte e gli effetti che questi avranno sulle proposte di modifiche statutarie presentate dai singoli consiglieri”. RED/mp

Ultimo aggiornamento: 24/07/2012