RIFORMA SANITARIA: “SOSTANZIALE CONDIVISIONE CON GLI OBIETTIVI DELLA GIUNTA. I NOSTRI CONTRIBUTI SONO PROPOSITIVI. NON SIAMO NOI QUELLI CHE 'FRENANO'” - CONFERENZA STAMPA DELL'ITALIA DEI VALORI
A Palazzo Cesaroni conferenza stampa dell'Italia dei Valori per illustrare emendamenti e proposte riguardanti il riordino del sistema sanitario umbro disegnato dalla Giunta Marini, sul quale c'è una “sostanziale condivisione”. Riaffermare la centralità del cittadino e introdurre forme più autentiche di partecipazione. Avviare la sperimentazione della “Casa della salute”. Puntare sulla prevenzione. Serve un osservatorio esterno per valutare efficienza ed efficacia delle misure che verranno intraprese. “No ai localismi. Non siamo noi quelli che frenano”.
25 Giu 2012 01:00
3 minuti, 36 secondi
(Acs) Perugia, 25 giugno 2012 – L'Italia dei Valori ha illustrato in una conferenza stampa che si è tenuta stamani a Palazzo Cesaroni (oltre ai consiglieri regionali Dottorini e Brutti erano presenti Federico di Bartolo e Guido Petracca del Dipartimento sanità IdV) i propri emendamenti al disegno di legge di riordino della sanità regionale e le proprie proposte per quella che diverrà la delibera di Giunta definitiva.
“Il nostro intento è costruttivo – ha chiarito il capogruppo Oliviero Dottorini – e le proposte sulle quali è articolata la nostra iniziativa vogliono dare forza alla volontà manifestata dall'Esecutivo attraverso le misure di riordino del sistema sanitario regionale, sulle quali c'è sostanziale condivisione. Le nostre osservazioni sono nel merito e non hanno alcun intento polemico o strumentale. Non siamo 'frenatori' – ha aggiunto - caso mai altri sono interessati a questioni localistiche”.
Nel dettaglio, l'Italia dei Valori concede credito e fiducia al progetto di due aziende “fortemente” integrate, “continuando a garantire i livelli essenziali di assistenza in maniera universalistica, senza partecipazione alle spese da parte dei cittadini”. Per fare questo occorre “eliminare duplicazioni e sovrapposizioni, anche laddove
La prevenzione è un altro dei punti qualificanti: “occorre promuovere stili di vita congrui e fare un monitoraggio efficace, prima di ricorrere a risonanze magnetiche e costose terapie farmacologiche. E' un investimento – hanno spiegato gli esponenti dell'IdV - che darà i suoi frutti nel tempo”.
Necessaria anche una maggiore partecipazione: “l'attuale Piano ha disatteso le aspettative, mentre sarebbe opportuno un Osservatorio epidemiologico regionale di grande profilo con un sistema di valutazione non autoreferenziale ma attraverso un organismo indipendente composto da competenti soggetti terzi, contemplando anche il fondamentale coinvolgimento di sindaci, utenti e associazioni”.
Per ciò che riguarda i protocolli d’intesa delle Aziende ospedaliero-universitarie, essi dovranno vincolare gli atti aziendali definendo: “i criteri per la costituzione delle strutture per le attività assistenziali; i criteri relativi ai fabbisogni formativi; le tipologie di ricerche e i criteri di ripartizione dei relativi oneri e utilizzo dei risultati; la compartecipazione di Regione e Università ai risultati di gestione”.
A fronte dei numerosi emendamenti e suggerimenti dell'Italia dei Valori, rimane la sostanziale condivisione degli obiettivi individuati dalla Giunta regionale, anche se poi “è nella gestione delle idee che possono insorgere problemi – fa rilevare Paolo Brutti – legati alla realizzazione sul territorio dei principi adottati, come si evince dalle reazioni anche dure di alcune realtà e di alcune aree politiche anche interne alla maggioranza. Quello che noi proponiamo – ha concluso Brutti – è un cambiamento di filosofia, dall'assistenza ospedaliera a quella a casa, diminuendo la pressione sugli ospedali. Inoltre va considerato che, pur trattandosi di una riforma che darà risultati nel medio periodo, le economie devono essere subito visibili, dato che già nel 2013 mancheranno tante risorse.
