RIFORMA SANITÀ: “LA NOSTRA PROPOSTA SUI REVISORI DEI CONTI E COLLEGI SINDACALI UNICO ANTIDOTO ALLA NOMINA POLITICA” - DOTTORINI (IDV) “IMPARZIALITÀ E PROFESSIONALITÀ PRINCIPI CARDINE”
30 Ott 2012 00:00
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(Acs) Perugia, 30 ottobre 2012 - “Revisori dei conti e collegi sindacali non possono essere né di destra né di sinistra, né di maggioranza né di minoranza. Non possiamo far passare il principio che i revisori dei conti delle Asl siano frutto di una trattativa tra maggioranza e opposizione in cui a perdere sarebbero sempre e comunque i cittadini”. Così, in una nota a margine della riunione odierna della Prima Commissione, Oliviero Dottorini (Idv) per il quale “gli organismi preposti al controllo dei bilanci degli enti pubblici, quindi anche di quelli delle Aziende sanitarie, devono essere estratti a sorte da un elenco di soggetti con alta professionalità, come già previsto dalla nostra proposta di legge depositata in Consiglio regionale”.
Nel corso della riunione del mattino della Prima Commissione i due componenti del Pdl, Lignani Marchesani e Monni avevano abbandonato i lavori per protestare contro la bocciatura del loro emendamento che prevedeva la possibilità di far eleggere un revisore dei conti anche da parte dell’opposizione.
“Riteniamo – continua Dottorini – che parlare di spartizioni tra maggioranza e minoranza non serva a garantire imparzialità e professionalità, ma contribuisca solamente all'aumento delle già troppe nomine di carattere politico che ci sono nell'ordinamento della nostra Regione. La nostra proposta è invece lungimirante e non esclude nessuno per ragioni politiche, ma – conclude il capogruppo Idv - si affida alla competenza per individuare professionisti di provate capacità ed esperienza in grado di esercitare il controllo con la dovuta terzietà e imparzialità”. RED/as
