(Acs) Perugia, 30 ottobre 2012 - “Il prossimo anno le risorse complessive per la sanità torneranno ai livelli del 2001. Un salto indietro di oltre un decennio a cui l'Umbria ha deciso di reagire apportando profonde modifiche ai propri modelli organizzativi: l'obiettivo è razionalizzare un sistema che in questo momento risulta essere tra i pochi in Italia ad avere un pieno equilibrio finanziario a fronte di una qualità riconosciuta tra le migliori del Paese”. Renato Locchi, capogruppo del Partito democratico alla Regione Umbria, esprime “soddisfazione per l'approvazione in commissione del testo della riforma sanitaria” e definisce l'atto come “lo sforzo di una regione virtuosa per mantenere, dopo i drastici tagli avviati dall'ultimo governo Berlusconi e proseguiti poi con Monti, gli importanti traguardi raggiunti nelle politiche per la salute”.
“Sul tema della governance – aggiunge Locchi, che sarà anche relatore in Aula – potevano esserci soluzioni diverse, legittimamente emerse durante il dibattito. All'interno della maggioranza è comunque apparso in maniera netta un orientamento favorevole alle posizioni avanzate dalla Giunta: la stessa maggioranza si sente impegnata a sostenerle lealmente in Aula”.
Il capogruppo Pd è inoltre critico verso l'atteggiamento del gruppo Pdl che “si è limitato ad un florilegio di dichiarazioni sulle divisioni nel centrosinistra senza riuscire ad andare oltre un voto di astensione prima e contrario poi, il cui unico scopo sembra essere quello di nascondere l'incapacità di avanzare una proposta propria su un tema di questa delicatezza”. RED/tb
