RIFORMA SANITÀ: “BENE LA CONDIVISIONE UNANIME DEL CONSIGLIO COMUNALE DI CITTÀ DI CASTELLO SUL MIO EMENDAMENTO RELATIVO ALLE SEDI ASL” - LIGNANI MARCHESANI (PDL): “MA IL CENTROSINISTRA REGIONALE HA DETTO NO IN COMMISSIONE”

Il consigliere regionale del PdL, Andrea Lignani Marchesani, intervenendo sulla partita della riforma sanitaria, attualmente in discussione in Prima Commissione e tra qualche giorno in Aula, esprime la sua soddisfazione per l'approvazione unanime del Comune di Città di Castello di un ordine del giorno che, in sostanza, riprenderebbe un emendamento dello stesso Lignani Marchesani, bocciato dalla Prima Commissione, sulle sedi delle nuove Asl, dove candidava anche la città tifernate. L'esponente regionale del PdL spiega comunque che “resta la possibilità di riproporre l'emendamento in Aula, ma è necessario che nei prossimi giorni ci sia una forte interlocuzione istituzionale da parte dei sindaci dell’Alto Tevere nei confronti della Regione”. 

Data:

30 Ott 2012 00:00

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(Acs) Perugia, 30 ottobre 2012 -  “Il Consiglio comunale di Città di Castello ha approvato all’unanimità un ordine del giorno che, nella sostanza, fa proprio l’emendamento da me presentato in tema di sedi legali delle nuove Asl. Non si tratta solamente di una richiesta formale: la candidatura di Città di Castello a sede della nuova ASL territoriale è supportata dal fatto che il nosocomio tifernate è il più grande tra quelli collocati nella nuova Azienda territoriale della parte settentrionale dell’Umbria”. Lo scrive il consigliere regionale del PdL, Andrea Lignani Marchesani rimarcando che “non avrebbe senso un direttore generale stanziato a Perugia, che ha solamente una sede amministrativa anche dal punto di vista della operatività e dei servizi”.

Lignani esprime quindi la sua soddisfazione per questa posizione del Consiglio comunale tifernate “condivisa e compresa da tutte le forze politiche, ma che la maggioranza di centrosinistra regionale – aggiunge - ha invece bocciato in Prima Commissione”. L'esponente regionale del PdL spiega comunque che “resta la possibilità di riproporre l'emendamento in Aula, ma è necessario che nei prossimi giorni ci sia una forte interlocuzione istituzionale da parte dei sindaci dell’Alto Tevere nei confronti della Regione. Da parte mia – assicura - c’è la piena disponibilità affinché l’emendamento sia sottoscritto da tutti i colleghi del territorio altotiberino, non solo dal  Oliviero Dottorini (Idv), ma anche da Gianluca Cirignoni (Lega Nord) e, soprattutto, da parte dell'assessore Fernanda Cecchini”.

Lignani si dice sostanzialmente convinto che “se tutto il territorio, in maniera trasversale, si esprimesse in questa direzione, difficilmente la Giunta regionale e la maggioranza potrebbero tirarsi indietro. Al contrario, chi per logiche di bottega o per opportunità politica volesse sottrarsi – conclude - se ne assumerebbe la piena responsabilità nei confronti dei propri concittadini”. RED/as

Ultimo aggiornamento: 30/10/2012