(Acs) Perugia, 7 giugno 2013 - “È ora che il Consiglio Regionale si occupi direttamente della attuazione della legge di Riforma endoregionale ('18/2011') che è all’ordine del giorno dei Consigli comunali di tutta l’Umbria e che se affrontata come la si sta affrontando rischia di gettare i Sindaci e i consigli comunali nella più assoluta indeterminatezza normativa e preoccupazione circa la tenuta dei già disastrati bilanci comunali”. Così il capogruppo regionale del Pdl, Raffaele Nevi che sottolinea “le gravissime incertezze che permangono nella discussione tra i sindaci di tutti i colori politici circa la costituzione delle Unioni speciali dei Comuni”.
“Le incertezze rilevate – spiega il capogruppo del Pdl – a noi appaiono molto fondate, sia sotto il profilo giuridico e tali da portare a lunghi ed estenuanti contenziosi, sia, soprattutto, di natura finanziaria con la possibile apertura di ulteriori serissimi problemi di tenuta dei bilanci comunali che rischierebbero di scaricarsi sui cittadini e sullo stesso personale che passerebbe dagli organici delle ex Comunità montane a quelli della costituenda Unione speciale”.
Nevi dice poi che il gruppo del Popolo della Libertà, “facendosi interprete delle serie e fondate preoccupazioni dei Sindaci di centrodestra ma anche di centrosinistra, auspica che la Giunta regionale recepisca queste istanze e blocchi l’attuazione della legge, evitando così un conflitto interistituzionale con i Sindaci senza precedenti nella storia della Regione. Certamente – aggiunge - non è scaricando i problemi della Regione sui Comuni e poi sui cittadini che si rafforza la Regione. Annuncio sin d’ora – conclude - che sulla vicenda stiamo presentando una mozione urgente. Chiediamo al presidente Brega che sia inserita nel prossimo consiglio, dopo quello di lunedì 10 giugno, altrimenti saremo costretti a chiedere, ai sensi del regolamento, l’inserimento del punto all’ordine del giorno attraverso il voto dell’Assemblea”. RED/tb