RIFORMA DELLA GIUSTIZIA: “SPOLETO NON DEVE PERDERE IL SUO TRIBUNALE” – NOTA DI CINTIOLI (PD)

Il consigliere regionale del PD Giancarlo Cintioli lancia un appello all’Amministrazione comunale di Spoleto affinché sia vigile sulle vicende che potrebbero interessare il tribunale della città del Festival dei due Mondi in conseguenza della riforma della giustizia. Secondo Cintioli sarebbe grave se un tribunale di antiche tradizioni e punto di riferimento per la cittadinanza venisse soppresso nella revisione delle circoscrizioni giudiziarie e nell’ottica del contenimento dei costi.

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11 Gen 2010 00:00

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(Acs) Perugia, 11 gennaio 2010 – “Meglio prevenire, meglio sgomberare il campo da ogni dubbio sull’ipotesi di soppressione dei piccoli tribunali che da qualche giorno torna a serpeggiare con qualche preoccupazione anche nella città del Festival dei due mondi dopo che su un quotidiano locale è stata avanzata l’ipotesi di accorpare i tribunali di Orvieto e Spoleto a quello di Terni. Perché quando si parla della riforma globale della giustizia, inevitabilmente, torna al centro dell’attenzione anche la revisione delle circoscrizioni giudiziarie e quindi la soppressione dei piccoli tribunali perché considerati inutili, inefficienti e dispendiosi”.  Per queste motivazioni,  il consigliere regionale Giancarlo Cintioli (PD), invita l’amministrazione comunale di Spoleto affinché “segua con grande attenzione tale problematica, in quanto il tribunale di Spoleto, oltre ad essere di antiche tradizioni, rappresenta una irrinunciabile istituzione sia come punto di riferimento per i cittadini che in termini di sicurezza pubblica, nonché  di posti di lavoro. La perdita del tribunale e l’eventuale accorpamento ad un capoluogo di provincia significherebbe anche la perdita della Procura della repubblica, della Cancelleria fallimentare, della Camera penale,  dell’Ordine degli avvocati e dell’AIGA (Associazione italiana giovani avvocati), con negative ripercussioni nel prestigio e nell’economia del territorio”.
Secondo Cintioli, su questo argomento occorre “estrema attenzione e prudenza nelle valutazioni” e, ancor di più, “un aperto, ampio e profondo confronto con tutti i soggetti interessati per impedire che Spoleto venga depauperata del suo tribunale nell’indifferenza generale”.
 

“L’esigenza di contenere i costi della Pubblica amministrazione e di razionalizzare le risorse – conclude il consigliere del PD - deve trovare un punto di equilibrio quando i tagli di spesa riguardano un servizio pubblico fondamentale come la giustizia”. RED//
 

Ultimo aggiornamento: 11/01/2010