RICOSTRUZIONE SISMA 2016: “ORA APPROVARE LA LEGGE SENZA ALTRI RINVII O RITARDI” - RICCI (MISTO-RP/IC) DOPO IL NUOVO VOTO SULL’ATTO IN SECONDA COMMISSIONE

Il consigliere regionale Claudio Ricci commenta l’approvazione di ieri, da parte della Seconda Commissione, del disegno di legge della Giunta regionale che detta norme per la ricostruzione post sisma 2016. L’atto era stato rinviato in Commissione dall’Assemblea legislativa per prendere in esame alcune proposte di modifica dell’ultim’ora. Per Ricci, che ha votato favorevolmente e ribadisce il suo giudizio positivo sull’impianto normativo, la legge va ora votata dall’Aula di Palazzo Cesaroni senza altri rinvii o ritardi.

Data:

06 Ott 2018 10:00

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(Acs) Perugia, 6 ottobre 2018 - “La Seconda Commissione ha approvato, nuovamente (dopo che l’Assemblea legislativa aveva rinviato l’atto nella stessa Commissione - https://goo.gl/UGWMeq -), con il mio voto favorevole, il testo unico in materia di ricostruzione dopo il sisma del 2016 in Umbria. Ora, però, la legge va approvata senza altri rinvii o ritardi”. Così il consigliere regionale Claudio Ricci (Misto-Rp/Ic) che ribadisce il suo giudizio positivo sulla proposta legislativa.

“La legge – spiega - semplifica e riduce i tempi di rilascio delle autorizzazioni, coniuga ricostruzione e sviluppo, attiva forme di tutela del paesaggio e controllo della qualità degli interventi, prorogando i termini per la conclusione degli interventi di chiusura della ricostruzione del 1997. Durante la discussione di ieri in Commissione – fa sapere - ho sostenuto, in relazione alle modifiche proposte, l’importanza di includere Spoleto, nodo d’ingresso dell’area del cratere, nel Master Plan Valnerina (strumento di sviluppo post sisma), di assicurare ogni possibile flessibilità urbanista per la riattivazione di attività e aziende agricole, nonché consentire agli edifici sparsi, in zona agricola, interventi di valorizzazione che, pur tutelando le qualità architettoniche, permettano adeguate armonizzazioni per le esigenze del riutilizzo”.

Nella prossima seduta dell’Assemblea legislativa (16 ottobre), però – rimarca e conclude Ricci - il testo deve essere approvato, senza ulteriori rinvii, per attivare, in materia di opere pubbliche, i primi 300 milioni di euro disponibili e concludere l’utilizzo dei 200 milioni di euro residui del sisma del 1997”. RED/as

Ultimo aggiornamento: 06/10/2018