RICOSTRUZIONE SISMA 1997: “I CITTADINI DI GIOVE DI VALTOPINA DOVRANNO DAVVERO PAGARE 2,5MILIONI PER RIENTRARE NELLE CASE RICOSTRUITE?” - SQUARTA (FDI) ANNUNCIA INTERROGAZIONE ALLA GIUNTA

Il consigliere Marco Squarta (FdI) annuncia la presentazione di una interrogazione alla Giunta regionale con cui chiede “quali sono gli esiti dei controlli effettuai e se i cittadini di Giove di Valtopina dovranno davvero pagare le cifre richieste dalla precedente Amministrazione comunale”. Squarta fa riferimento alla trasmissione 'Le Iene' e ai 2,5milioni di euro che sarebbero stati richiesti dal Comune ai residenti per poter rientrare nelle abitazioni ricostruite.

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03 Nov 2017 14:00

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(Acs) Perugia, 3 novembre 2017 – “La Giunta regionale spieghi quali sono gli esiti dei controlli effettuati e se i cittadini di Giove di Valtopina dovranno davvero pagare le cifre richieste dalla precedente Amministrazione comunale per poter rientrare nelle proprie abitazioni a 20 anni di distanza dal sisma che le ha distrutte”. Lo chiede, con una interrogazione di cui annuncia la presentazione, il consigliere Marco Squarta (FdI), facendo riferimento alla trasmissione 'Le Iene' e ai “2,5milioni di euro che sarebbero stati richiesti dal Comune ai residenti per poter rientrare nelle abitazioni ricostruite. Non risulta confortante e non chiarisce i contorni della vicenda – aggiunge Squarta – neppure la dichiarazione del nuovo sindaco, secondo cui 'i cittadini non pagheranno cifre che non devono pagare'”.

“Gli abitanti di Giove – spiega il consigliere di opposizione – vivono ancora nei container dopo 20 anni dal sisma. E nel 2011, dopo il sequestro dell'intero borgo da parte della Guardia di finanza, la Giunta regionale dichiarò pubblicamente che la Regione avrebbe 'seguito con attenzione le vicende di Giove e si sarebbe attivata per verificare se la progettazione degli interventi di ricostruzione aveva seguito l'iter previsto dalla legge”. MP/

 

Ultimo aggiornamento: 03/11/2017