(Acs) Perugia, 19 ottobre 2018 - “Il senatore Stefano Lucidi (M5S) strumentalizza i bisogni e le complesse problematiche dei cittadini, delle imprese e delle istituzioni delle aree colpite dal terremoto del 2016. Il suo commento all’emendamento che di fatto esautora i presidenti delle Regioni da ogni decisione relativa alla ricostruzione: ‘togliamo potere al Pd’, dimostra una mancanza allarmante di senso delle istituzioni e di cultura democratica”. Così il capogruppo regionale del PD, Gianfranco Chiacchieroni che interviene sulle dichiarazioni del senatore Lucidi (https://goo.gl/CTdm9g) secondo il quale l’emendamento della maggioranza al decreto “Genova”  mirava ad esautorare il PD dalla ricostruzione.
“Il contorto e strano concetto che il senatore grillino ha della democrazia è offensivo persino del buon senso – aggiunge Chiacchieroni –, non è riscontrabile nemmeno nei centri di pensiero più creativi del neo-populismo dilagante. Convinto nel suo inerte furore giustizialista di contribuirea  risolvere i problemi dei cittadini, Lucidi  in realtà semina al vento parole vuote rischiando di produrre tensioni inutili tra i cittadini e le istituzioni tutte, quelle locali, e anche quelle nazionali di cui il senatore è parte della maggioranza di governo. Invece di dare slancio ulteriore alla ricostruzione, valorizzando il ruolo positivo che le Regioni hanno svolto, dalle crisi del 1997 ad oggi, il senatore Lucidi porta idealmente alla cintura lo scalpo del ‘nemico  PD’”.
“No senatore Lucidi – avverte Chiacchieroni –, il governo della cosa pubblica, la politica sono un’altra cosa. Per superare la grave botta del 2016 tutte le istituzioni debbono muoversi in sintonia e per il bene comune, per far questo occorre però essere dentro le questioni, conoscere i problemi, impegnarsi a risolverli. Venga dunque a far visita alle istituzioni e agli uffici regionali e locali che si occupano di ricostruzione – conclude -, per misurare il livello di efficacia e trasparenza delle procedure”.  RED/tb