(Acs) Perugia, 17 luglio 2018 - “Non c’è nulla da fare, al PD piace inaugurare opere incompiute”. Così consiglieri regionali della Lega, Emanuele Fiorini e Valerio Mancini commentano l’inaugurazione di ieri delle strutture per la delocalizzazione delle attività commerciali a Castelluccio di Norcia.
“A distanza di quasi due anni dal sisma che ha sconvolto il centro Italia e la Valnerina umbra – scrivono in una nota -, ancora si registrano forti ritardi nella ricostruzione. Quanto accaduto ieri a Castelluccio di Norcia è davvero paradossale. Da un lato – aggiungono - l’assessore regionale Fabio Paparelli intento a tagliare il nastro delle nuove strutture che accoglieranno le attività delocalizzate e dall’altro, intervistati da una tv locale, i commercianti che lamentavano l’assenza degli allacci di luce, gas e acqua, senza i quali tali strutture non possono essere operative”.
“’Sono tutte finte consegne, solo spot’ lamentava giustamente ai microfoni un imprenditore del posto il cui caseificio, appena inaugurato, non potrà riaprire i battenti almeno per un altro paio di mesi (forse). Comprendiamo l’esigenza del PD di riconquistare visibilità e attenzioni – continuano i due esponenti del Carroccio -, dopo il fallimento elettorale del 4 marzo e delle recenti Amministrative, ma questa non ci sembra la maniera giusta per farlo”.
“Castelluccio, che proprio in questo periodo si è manifestato in tutta la sua bellezza, grazie alla fioritura e la forza di volontà degli agricoltori – commentano -, merita di più, merita rispetto. Dopo quasi due anni il famoso deltaplano non è ancora concluso, la rete viaria presenta interruzioni e viene aperta solo a fasce orarie, la rimozione delle macerie non è completa, non sono state pensate soluzioni per consentire ai commercianti di pernottare in loco, senza dover compiere tutto il tragitto fino a Norcia. Insomma – concludono -, inaugurare sì, lo speriamo tutti, ma almeno concludere i lavori sarebbe cosa davvero gradita”. RED/as