In ricordo di Laura Santi

Minuto di silenzio e di raccoglimento in Aula consiliare chiesto dalla presidente Sarah Bistocchi per ricordare Laura Santi, la giornalista che ha scelto il suicidio medicalmente assistito dopo avere trascorso l’ultima parte della sua vita lottando per il diritto di tutti a morire con dignità. Nel corso della sua carriera professionale, Laura era stata, fra le altre cose, la prima speaker del notiziario televisivo dell’Assemblea legislativa “TeleCru”

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24 Lug 2025 12:14

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(Acs) Perugia, 24 luglio 2025 – Prima ancora di dare il via ai lavori della seduta odierna dell’Assemblea legislativa, la presidente Sarah Bistocchi ha voluto ricordare la giornalista Laura Santi, con queste parole: “chiedo a tutti dentro e fuori l’emiciclo un minuto di attenzione e di silenzio, perché la comunità umbra da lunedì è più povera, perché ha perso una figlia a cui teneva molto, Laura Santi, che ha deciso di interrompere la propria vita di estreme sofferenze attraverso il suicidio medicalmente assistito. Tra l’altro, Laura era figlia di questa terra, ma anche di questo luogo: è stata la prima speaker del notiziario televisivo dell'Assemblea legislativa dell'Umbria, TeleCru, nel 2004. Ha effettuato 146 letture dei notiziari, l'ultima registrazione è del 2009.

“Credo – ha aggiunto - che Laura vada ringraziata e ricordata perché ha trasformato la sua storia da individuale a collettiva, il suo gesto da personale a comunitario, il suo corpo, ancorché pieno di sofferenze e oramai incapace di muoversi, come atto politico e civile, che ci invia un messaggio, un lascito: una lotta per il diritto di ogni persona di vivere e di morire con dignità, libera da sofferenze inutili e da imposizioni esterne, per un’esistenza che sia, in ogni momento, una scelta consapevole; perché non sempre possiamo scegliere se e quando vivere, ma a volte, nell’alveo della legalità, possiamo scegliere se e quando morire”.

“La comunità umbra – ha concluso la Presidente - da lunedì è più povera, ma anche più consapevole, consapevole della necessità che il tema del fine vita venga normato a livello nazionale in modo serio, concreto e trasparente, sapendo che non si legifera su un tema legato alla cultura della morte, ma alla vita degnamente vissuta”. Pv/AO/Red/PG

Ultimo aggiornamento: 25/07/2025