RIASSETTO DI EQUITALIA: “A RISCHIO GLI SPORTELLI RISCOSSIONE TRIBUTI DI GUBBIO E ORVIETO. EVITARE CHE L'UMBRIA VENGA ULTERIORMENTE EMARGINATA” - SMACCHI E GALANELLO (PD) INTERROGANO LA GIUNTA

Con una interrogazione alla Giunta regionale, i consiglieri del Pd Andrea Smacchi e Fausto Galanello sollevano il problema degli effetti negativi della riorganizzazione del gruppo Equitalia che in Umbria metterebbe a rischio la sopravvivenza dei due sportelli per la riscossione tributi di Gubbio ed Orvieto impoverendo ulteriormente due territori marginali. Smacchi e Galanello suggeriscono di attivare un tavolo di concertazione per evitare che la gran parte delle riscossioni finisca per concentrarsi sui due capoluoghi di Perugia e Terni.

Data:

30 Nov 2011 00:00

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(Acs) Perugia, 30 novembre 2011 – “Con la riorganizzazione della società Equitalia in tre sole aree, nord, centro e sud rispetto alle sedici attuali avviata a luglio, l'Umbria rischia di rimanere ulteriormente emarginata, e sopratutto rischia di perdere gli sportelli territoriali di Gubbio ed Orvieto, i più marginali, ma anche quelli che impedirebbero di concentrare la gran parte delle riscossioni tributi sui capoluoghi Perugia e Terni”. Lo affermano i consiglieri regionali Andrea Smacchi e Fausto Galanello del Pd in una interrogazione alla Giunta regionale con la quale  sollecitano interventi urgenti al fine di poter mantenere in attività di “tutti  gli sportelli presenti sul territorio umbro, a partire da quelli di Orvieto e Gubbio”.

 

Nel merito delle iniziative da assumere Smacchi e Galanello suggeriscono alla Giunta “la convocazione di un tavolo istituzionale di concertazione dove discutere e definire assetti e qualità dei servizi e di riscossione dei tributi nella nostra regione. Dopo ciò che rischia di accadere con la paventata chiusura degli uffici giudiziari -  osservano i due consiglieri - non possiamo consentire un ulteriore impoverimento dei servizi attivi sul territorio, in particolare su quelli più marginali. In questo contesto – concludono Smacchi e Galanello - anche i lavoratori esattoriali umbri sono direttamente impegnati in una battaglia per chiedere una maggiore qualità dei servizi ai cittadini e maggiori investimenti in formazione professionale, oltre che un rafforzamento degli organici nelle attività al pubblico”. GC/

Ultimo aggiornamento: 30/11/2011