(Acs) Perugia, 17 gennaio 2023 - “La Regione Umbria e il Comune di Perugia si costituiscano parte civile nel processo che vedrà imputati 17 componenti dell’Associazione europea operatori di polizia, sui quali pendono ipotesi di reato quali usurpazione di funzioni, falsità ideologica, truffa aggravata e minacce”. È quanto dichiara in una nota il consigliere regionale del Partito democratico Tommaso Bori che ha promosso oggi in Consiglio regionale, “d’intesa con la capogruppo Pd al Comune di Perugia Sarah Bistocchi, un’interrogazione e tesa a verificare se la Regione Umbria avesse versato o meno somme a sostegno di tale associazione e se, a seguito delle numerose segnalazioni ricevute, si sia mai adoperata per effettuare controlli sull’attività svolta dall’Aeop nell’esecuzione degli incarichi ad essa affidati”.
“La Giunta regionale - sottolinea Bori - ha ammesso oggi in Aula di aver versato oltre 20 mila euro di contributi a questa associazione. Ciò dimostra con quanta leggerezza siano stati effettuati i controlli su un’organizzazione che è risultata del tutto inadatta a svolgere funzioni come quelle relative ai servizi affidati nell’ambito della protezione civile. Ci auguriamo pertanto che, a seguito di una vicenda scabrosa come questa, che ha visto vessati e multati ingiustamente tanti cittadini della provincia di Perugia, il livello di attenzione e la qualità dei controlli venga sensibilmente aumentata. In questo modo – conclude - nessun altro analogo soggetto potrà appropriarsi indebitamente di funzioni di polizia e di controllo, finendo per gettare discredito su tutto il mondo delle organizzazioni di protezione civile la cui opera meritoria, invece, va preservata e valorizzata”. RED/dmb
