QUESTION TIME (9): “NUOVI MATERIALI PER LA RICOSTRUZIONE POST-SISMA” - LIBERATI E CARBONARI (M5S) INTERROGANO ASSESSORE CECCHINI: “PER I PRIVATI LIBERA SCELTA, MA PRIORITÀ ALLA SICUREZZA”

Data:

12 Set 2017 15:30

Tempo di lettura:

1 minuto, 33 secondi

(Acs) Perugia, 12 settembre 2017 – I consiglieri regionali del Movimento 5 stelle, Andrea Liberati e Maria Grazia Carbonari, hanno interrogato l'assessore Fernanda Cecchini per sapere “se e come intenda favorire l'utilizzo di nuovi materiali non solo ecocompatibili e salutari, ma anche, qualora implementati a regola arte, davvero totalmente antisismici come legno, paglia, canapa, terra cruda, oltreché meno costosi a breve e a lungo termine per costruire ex novo o ricostruire quanto danneggiato dal sisma, considerando pure quanto inquinanti ed energivore siano certe produzioni, a iniziare da quella del cemento”. 

I consiglieri M5s chiedono anche di sapere “quando si intenda avviare un esteso processo informativo, formativo e culturale rivolto a cittadini, imprese umbre, associazioni datoriali relativamente all'applicabilità dei nuovi materiali, alla loro cura e manutenzione, restituendo infine certezze alla comunità sia in merito alla capacità delle imprese che alla certificata validità nel tempo degli edifici, conseguendo così anche un auspicabile drastico taglio ai costi socio-economici abitativi e per altre eventuali destinazioni d'uso in favore delle famiglie e delle imprese, così come pure a vantaggio di Comuni, Regione e Stato”.

L'assessore Cecchini ha risposto che “i materiali che verranno usati saranno quelli previsti dalle norme vigenti urbanistiche e edilizie, che potranno essere aggiornate dalla legge regionale sulla ricostruzione che entro breve sarà portata in quest'Aula. I cittadini avranno libera scelta, mentre per il patrimonio pubblico la scelta la farà la Regione. Il patrimonio danneggiato insiste su un territorio piuttosto esteso, in certi casi i danni sono dentro centri storici di pregio, in altre ci sono importanti vincoli paesaggistici, in altre invece vincoli minori. Ci sarà la possibilità di intervenire scegliendo i materiali, con priorità alla sicurezza antisismica. Saranno rispettate quindi le norme che tutelano la sicurezza, con grande attenzione ai beni artistici e architettonici, e laddove riusciamo a inserire nuovi materiali questo si farà”.

Nella replica conclusiva, Liberati ha espresso un “giudizio positivo su questa risposta, ma attendiamo la legge regionale che arriverà in Aula. Credo sia necessario iniziare a investire con questi materiali, anche per disintossicarci dalla lobby del cemento, visti i gravi errori ingegneristici commessi in passato”. PG/

Ultimo aggiornamento: 12/09/2017