QUESTION TIME (8): SANITÀ: MONACELLI (UDC) “L'UMBRIA DEVE ACCELERARE SUI NUOVI FARMACI CONTRO EPATITE C ” - PRESIDENTE MARINI: “LA REGIONE STA FACENDO LA SUA PARTE”

Data:

26 Mar 2015 00:00

Tempo di lettura:

2 minuti, 42 secondi

(Acs) Perugia, 26 marzo 2015 – Durante l'odierna seduta di question time il consigliere regionale Udc Sandra Monacelli ha chiesto spiegazioni sull'adozione in Umbria di un nuovo farmaco contro l'epatite C, evidenziando che la “Regione non ha attivato il programma di dispensazione del farmaco, indicando le modalità per la fruibilità delle nuove terapie nel territorio regionale”. Monacelli ha spiegato che “le epatiti virali  costituiscono una vera e propria emergenza sanitaria, e l'Italia con 20 mila decessi è il paese con il più alto tasso di epatite C e tumori al fegato correlato dell'Europa occidentale. Attualmente per combattere l’epatite C è disponibile un nuovo trattamento, il Sofosbuvir che aumenta dell’80 percento la possibilità di successo terapeutico. La Regione ha stabilito i criteri per l'individuazione dei Centri per l'erogazione della nuova terapia ma l’Agenzia italiana del farmaco ha reso noto che la Regione stessa non ha attivato il programma di dispensazione del farmaco. Per questo motivo il ministro della Salute, a febbraio 2015, ha dato incarico ai Nas di compiere urgenti accertamenti negli uffici regionali per verificare lo stato di attuazione della dispensazione del nuovo farmaco”.

La presidente Catiuscia Marini ha risposto che “la Regione sta assicurando l’accesso ai farmaci con le risorse proprie, e dopo le verifiche dei Nas l'Umbria è risultata adempiente a tutti gli obblighi che sono previsti”. La presidente Marini ha ricordato che “tutte le Regioni   hanno fatto una battaglia politica affinché ci fossero le risorse finanziarie nazionali per consentire l’uso dei farmaci innovativi per l’epatite C. L’AIFA solo nel dicembre 2014 ha autorizzato in Italia il primo farmaco che ha azione antivirale diretta sul virus dell’epatite C. La Regione Umbria ha attivato subito il programma di dispensazione del farmaco adempiendo a tutti gli obblighi previsti. In Umbria i pazienti da avviare a trattamento con i nuovi farmaci sono oltre trecento e il numero sta aumentando. Ricordo che il Ministero ha disposto i controlli di verifica in tutte le Regioni italiane e non in Umbria. Inoltre , dopo le decisioni di febbraio 2015 dell’AIFA, abbiamo provveduto a formalizzare l’inserimento nel prontuario terapeutico regionale. Il costo di ogni trattamento va da 40 mila a 60 mila euro. Il tema aperto tra Governo e Regioni è che in finanziaria è stato stanziato solo un miliardo per due anni. Ma poi il Governo ha detto che saranno versate le somme in favore delle Regioni in proporzione alle spese sostenute, secondo le modalità di un apposito decreto. Il decreto non è stato ancora emanato. Al momento la spesa quindi è interamente a carico delle Regioni. Tuttavia la Regione Umbria sta assicurando l’accesso ai farmaci con le risorse proprie. Stimiamo di dover trattare nei prossimi tre mesi almeno 74 pazienti, che verrà ampliato con l'aumento dei fondi. Non è un caso che il presidente Chiamparino a nome delle Regioni italiane ha chiesto un incontro urgente al Ministro per trovare soluzioni condivise, viste le difficoltà che le Regioni italiane registrano a garantire la copertura finanziaria, in modo da garantire un accesso uniforme sul territorio nazionale alle nuove terapie che non è per il momento assicurato in maniera uniforme. La Regione Umbria sta però provvedendo facendosi carico del bene dei pazienti, secondo le regole assegnate dal Governo nazionale”.

Nella sua replica Sandra Monacelli si è detta “parzialmente soddisfatta perché è evidente che le risorse sono insufficienti. Ma la questione che io ponevo non è solo quello che si sta facendo, ma come si sta facendo. Visto che le risorse non saranno sufficienti per tutti bisognerà individuare regole per l'accesso, altrimenti la discrezionalità dei medici è evidente. Credo che bisognerebbe assegnare questo ruolo alla Regione. Comunque è assolutamente necessaria un'accelerata su questo tema”. DMB/

Ultimo aggiornamento: 26/03/2015