QUESTION TIME (8): “RICOSTRUZIONE: INIZIATIVE STATO E REGIONE PER ACCESSO CREDITO PRIVATO” - LIBERATI E CARBONARI M5S INTERROGANO, ASSESSORE PAPARELLI

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26 Apr 2018 16:30

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(Acs) Perugia, 23 aprile 2018 - Nella parte della seduta odierna dell’Assemblea legislativa dedicata al “question time” i consiglieri regionali Andrea Liberati e Maria Grazia Carbonari (M5S) hanno interrogato la Giunta per sapere “su quali iniziative Stato e Regione Umbria stanno lavorando per sostenere l’accesso al credito privato per famiglie e imprese colpite dal sisma” e “come  come intendano agire per superare la discrasia relativa alla sospensione dei mutui per le inagibilità registrate dentro la ‘zona rossa’ (fino al 2020) e fuori la ‘zona rossa”(solo fino al 2018)”.

Nell’atto ispettivo si precisa che “preso atto delle informazioni contenute nei sistemi di informazione creditizia della Banca d’Italia e delle Centrali rischi, considerato il rischio di  abuso di questi dati da parte di operatori finanziari e istituti di credito, la Giunta regionale spieghi quali siano le macrovariazioni percentuali delle sofferenze bancarie e delle procedure esecutive nel cratere a: gennaio 2016; gennaio 2017; gennaio 2018. Gli interventi e le varie agevolazioni alle imprese del cratere sia da parte dello Stato che della Regione – ha sottolineato Carbonari illustrando l’atto ispettivo - non sono stati finora sufficienti a rilanciare gli investimenti da parte delle aziende medesime: una ulteriore stretta del credito privato, motivata dai sistemi di informazione creditizia sarebbe un colpo letale per l’economia di quei luoghi. Per tali imprese il ricorso al finanziamento privato è vitale per ricostruire le condizioni minime che consentano a queste attività di sopravvivere”.

L’assessore Fabio Paparelli ha risposto spiegando che “i dati disponibili rispetto all’area del sisma fanno riferimento a stime molto generali, che indicano i livelli di contrazione dell’attività economica quantificati in una riduzione del Pil 2016 del 15 per cento, che arriva a meno 47 per i tre Comuni più colpiti (Amatrice, Accumoli, Arquata del Tronto). L’impatto negativo probabilmente avrà un tempo di almeno un triennio, con il rischio di indebolire ancora di più il sistema economico locale. In ogni caso, in questo momento, sono attivi strumenti, come nel caso della legge 181, che dalle prossime settimane vedrà la possibilità di presentare domande.

Rispetto alla sospensione dei mutui per imprese e cittadini che abbiano avuto immobili danneggiati, il collegato fiscale ha prorogato fino al 31 dicembre 2018 la sospensione del pagamento delle rate di ammortamento dei mutui, sia per i proprietari di prime case, distrutte dagli eventi sismici, sia per gli edifici inagibili destinati a attività produttive inoltre per gli immobili all’interno delle zone rosse il termine è prorogato al 31 dicembre 2020. 

È stato sottoscritto un accordo quadro con il Commissario per la ricostruzione, che ha tra i punti qualificanti il prolungamento del periodo di rimborso del mutuo per un intervallo di tempo pari alla sospensione, oltre ad altre agevolazioni rispetto a rate ed interessi maturati nel periodo di interruzione. Le banche potranno anche offrire condizioni migliorative rispetto a quelle previste dall’accordo.

Ciò non significa che il tema sia risolto: si tratta ancora di lavorare in sede legislativa per uniformare le scadenze per privati cittadini e imprese che abbiano subito danni gravi per effetto degli eventi in modo tale da consentire a tutti di avere una certezza rispetto all’allineamento delle scadenze delle esposizione finanziarie. Su questo l’impegno della Regione è forte e chiaro nell’attuare tutte le possibili forme di sensibilizzazione del Governo al fine di aggiornare le scadenze previste.

A livello nazionale, ai sensi dell’articolo 19 del decreto 189, vengono concesse per tre anni in favore delle piccole e medie imprese garanzie a titolo gratuito e con priorità di istruttoria e delibera sugli altri interventi con un importo massimo di 2,5 milioni per ogni impresa, per gli interventi di garanzia diretta la percentuale di copertura è 80 per cento per ciascuna operazione, per gli interventi di garanzia è pari al 90 per cento per l’importo garantito dai Confidi. 

La Regione Umbria ha attivato interventi aggiuntivi rispetto a quanto previsto dalla norma nazionale in favore delle imprese che hanno subito gli effetti degli eventi sismici: le garanzie sono rilanciate Gepafin con importo di 150 mila euro, con una garanzia che arriva all’80 per cento del finanziamento concesso.  

Rispetto alle informazione relative alle macrovariazioni legate alle sofferenze e alle procedure esecutive del cratere, tali dati, non sono nella disponibilità della Regione. Continueremo in ogni caso a seguire con attenzione tale vicenda al fine di valutare ogni possibile azione o intervento che possa essere proposto o messo in campo nell’interesse delle imprese e della ripresa produttiva dell’area. 

Maria Grazia Carbonari ha replicato che “sarebbe opportuno cercare di sensibilizzare la Banca d’Italia a fornire i dati richiesti e le banche del territorio ad un atteggiamento diverso  e più cauto nei confronti dei cittadini e delle imprese colpite dal terremoto. Quando un soggetto viene segnalato a sofferenza il soggetto ‘muore’ da un punto di vista creditizio. La popolazione sembra non aver percepito come sufficienti le misure messe in campo fino ad ora per superare il disagio. Dobbiamo cercare di evitare lo spopolamento dei territori colpiti dal terremoto”. MP/

Ultimo aggiornamento: 26/04/2018