QUESTION TIME (8): “GRAVI RITARDI PER IL BANDO DELL'OSPEDALE UNICO DI NARNI-AMELIA” - NEVI (FI) INTERROGA MARINI CHE RISPONDE: “PROGRAMMA DI INVESTIMENTI DELLO STATO, ASPETTIAMO PARERE MINISTERO DELLA SALUTE”
21 Gen 2014 00:00
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(Acs) Perugia, 21 gennaio 2014 - Il capogruppo regionale di Forza Italia, Raffaele Nevi, ha illustrato oggi in Aula l'interrogazione - question time con cui sollecitava chiarimenti sui “gravi ritardi nella presentazione del bando per la realizzazione dell'ospedale unico di Narni-Amelia”. Nevi chiedeva anche quali misure la Regione intende adottare “per scongiurare i ritardi nella realizzazione dell’opera”, ritenuta “necessaria” per sgravare l’ospedale Santa Maria di Terni e farlo diventare sempre più l’ospedale dell’alta specialità, garantendo al tempo stesso ai cittadini di Narni di non essere scaraventati fuori dall’ospedale senza avere una struttura che possa accoglierli, quando la loro condizione non dovesse essere più idonea ad essere trattata in famiglia”. Nevi ha ricordato che nel marzo 2012 era stato sottoscritto un accordo di programma tra Regione, Provincia e Comuni “per la realizzazione di una struttura una che avrebbe dovuto vedere la luce nel 2015 e i lavori sarebbero dovuti iniziare nel 2013. Ad oggi c’è una impasse, dovuta sembrerebbe a fondi ministeriali che non arrivano, anche se – ha aggiunto Nevi - risulta ci fosse anche un impegno a anticipare per accelerare i tempi. E negli ultimi giorni finalmente anche il sindaco di Narni, oltre all’opposizione, in particolare i colleghi di Forza Italia, ha posto il problema”.
La presidente Catiuscia Marini, nella sua risposta, ha ricordato che la costruzione dei nuovi ospedali e la ristrutturazione di quelli esistenti segue un programma di investimenti che viene finanziato con un apposito capitolo dello Stato, l’articolo 20 della legge 67 del 1988. “Nonostante la Regione Umbria abbia trasmesso dal 2008 una proposta di programma di riordino e di investimenti sulla rete sanitaria regionale – ha precisato – e in particolare per l’area del Trasimeno e di Narni Amelia, ma solo il 5 marzo 2013 sette Regioni italiane tra cui l’Umbria, hanno potuto sottoscrivere l’accordo di programma con il ministero della Salute, che indica risorse di 83 milioni di euro, di cui 53 a carico dello Stato e i restanti a carico del bilancio regionale. L’accordo di programma è stato sottoscritto solo il 5 marzo 2013 e per fortuna nel 2012 la Regione Umbria stipulò un protocollo d'intesa con i Comuni, un accordo che rivedeva il vecchio progetto dell’ospedale unico di Narni Amelia e lo riconvertiva, predisponendo una parte di posti letto per acuti e una parte, circa due terzi dell’ospedale, come centro di riabilitazione intensiva per la provincia di Terni. Proprio grazie anche a questa proposta che l’accordo di programma è stato sottoscritto dal ministero. L’investimento complessivo è di 49 milioni di euro circa: 19 milioni sono project financing, 16 milioni sono a carico del bilancio sanità della Regione e 18 milioni di euro vengono dallo Stato. Quindi due terzi delle risorse sono risorse del territorio e un terzo dello Stato. La Giunta ha trasmesso tutti gli interventi rimodulati e tutti gli atti al ministero già nel dicembre 2013. Ora serve che il ministero della Salute provveda a valutare le due proposte, quella dell’ospedale Narni Amelia e quello del riordino degli investimenti per gli ospedali dell’area del Trasimeno. Dovrà chiedere il parere al Nucleo di Valutazione degli investimenti pubblici in sanità, che è un organismo del Governo nazionale, volto a valutare la proposta e autorizzare definitivamente di entrare nelle procedure. Appena riceveremo il parere positivo, la Regione potrà adottare formalmente tutte le modifiche dell’accordo e trasmettere l’autorizzazione definitiva all’azienda sanitaria di Terni perché entri nella fase della progettazione e dell’appalto concorso per la progettazione definitiva e per la realizzazione. Auspichiamo che il ministero, nel mese di febbraio-marzo, possa adempiere a tutte le valutazioni di pertinenza ed autorizzare la parte di nostra competenza”.
Il capogruppo Nevi ha replicato dicendo di attendere che “almeno questa volta alle parole seguano i fatti. Mi pare che ci siano tutte le condizioni affinché si possa portare a casa questo risultato”. TB/
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