QUESTION TIME (5): "RITARDI LIQUIDAZIONE SOSTEGNI PER AGRICOLTURA BIOLOGICA DEL PSR 2014-2020" – A SOLINAS (MISTO-MDP) RISPONDE ASSESSORE CECCHINI “PER IL 2015 PROBLEMI NON SOLO PER BIOLOGICO”

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02 Ago 2017 13:30

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(Acs) Perugia, 2 agosto 2017 – Nella parte dedicata al Question time della seduta di oggi dell'Assemblea legislativa, il consigliere Attilio Solinas (Misto-Mdp) ha illustrato la propria interrogazione a risposta immediata sui “motivi che hanno determinato il ritardo nella liquidazione delle somme relative alla misura 11 'Agricoltura biologica del Programma di Sviluppo Rurale della Regione Umbria 2014-2020 e quali azioni la Giunta intende adottare per porvi rimedio”.

Dopo aver ricordato le peculiarità del Psr, Solinas ha ricordato che questo strumento, per l'Umbria, “per il periodo 2014-2020, delinea le priorità per l'utilizzo di circa 877 milioni di euro disponibili nell'arco di 7 anni. In particolare, la misura 11 'Agricoltura biologica' intende incentivare l'introduzione e il mantenimento del metodo di questa tipologia di agricoltura, che mira all'attuazione di una gestione aziendale a basso impatto ambientale in tutti gli ambiti della produzione con un ridotto impiego di prodotti di sintesi, un limitato consumo energetico e una rivalutazione dei principi attivi naturali. L'agricoltura biologica è un sistema di produzione che sostiene l'integrità del suolo, dell'ecosistema e la salute delle persone. All'organismo pagatore Aagea – ha concluso Solinas - compete la definizione dell'istruttoria delle domande di pagamento, compresa la liquidazione degli aiuti ai beneficiari. A quanto consta, alcuni dei soggetti beneficiari degli aiuti sono ancora in attesa della liquidazione delle somme relative agli anni 2015 e 2016”.

L'assessore Fernanda Cecchini ha risposto che “sul tema ci sono stati incontri con l'associazione che rappresenta i produttori di biologico, ma la problematica interessa la gran parte degli imprenditori agricoli umbri, non solo del biologico, relativamente ai ritardi sui pagamenti soprattutto per l'annualità 2015, che rappresenta la prima annualità sul Piano 2014-2020, quindi sconta le conseguenze dell'avvio della procedura. Stiamo lavorando con Agea su un problema relativo all'avvio della partenza e al fatto che è cambiata la normativa con l'introduzione della verificabilità e controllabilità delle procedure (VCM), ma non ci è stato messo a disposizione da Agea la modalità per completare la procedura, perché in fase di predisposizione dei sistemi. Malgrado ciò tutte le domande che hanno già avuto riscontro di una istruttoria positiva da parte della Regione sono state messe in pagamento. Sono 103 le domande per il 2015, per un totale di 681mila euro, che sono state già pagate. Per le altre, dove evidentemente c'è qualche anomalia, siamo in attesa che Agea ci metta a disposizione la procedura necessaria per segnalare il problema. Va meglio per il 2016 perché in base al decreto che prevede il pagamento senza effettuare i controlli preventivi nella quattro regioni colpite dal sisma, anche il biologico sono state pagate per il 90 per cento. Per quanto attiene il 2015, per l'Umbria ci sono 269 domande di cui ne sono state pagate 103”.

Nella replica, Solinas ha ringraziato l'assessore per i chiarimenti avuti auspicando “la prosecuzione dell'interessamento della Giunta su una problematica che non riguarda soltanto le aziende del biologico, ma anche altre tipologie produttive”. AS/ 

Ultimo aggiornamento: 02/08/2017