QUESTION TIME (5): “NON CI SONO RISCHI DI ESPLOSIONI MA CARENZE DOCUMENTARIE E PROCEDURALI” - LA PRESIDENTE MARINI RISPONDE A STUFARA (PRC-FDS) SULLA SICUREZZA DEL LAVORO ALL'AST

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17 Dic 2013 00:00

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(Acs) Perugia, 17 dicembre 2013 – Il consigliere regionale Damiano Stufara (Prc-FdS) ha interrogato, durante la sessione odierna del question time, la presidente della Giunta, Catiuscia Marini circa la denuncia alla Procura di Terni sporta dell'azienda Misp Automation, che svolgeva manutenzione termoidraulica per la Ast di Terni, nella quale si descrivono carenze tecniche su adeguamenti e messa in sicurezza degli impianti, con violazioni gravi riguardo la sicurezza sul lavoro. L'Ast non solo non avrebbe risposto alle richieste dell'azienda ternana, ma ha risolto unilateralmente il contratto. Per evitare il ripetersi di incidenti tragici come accaduto a Torino con la stessa azienda, Stufara ha perciò chiesto alla Giunta quali saranno gli intendimenti per garantire la sicurezza.

La presidente Marini ha chiarito che “gli uffici regionali hanno evidenziato come la normativa non possa essere genericamente considerata in materia di sicurezza ma anche prevenzione incendi, risparmio energetico, misure ambientali, cose che vanno oltre i servizi dell'Azienda sanitaria preposta ai controlli, arrivando a coinvolgere numerosi altri soggetti, Comune di Terni, Provincia, Arpa, Inail, Thissen Krup, sindacati. Nel merito, a seguito della segnalazione fatta anche all'Asl, il servizio prevenzione e sicurezza ha effettuato tutti gli accertamenti su igiene e sicurezza nei luoghi di lavoro e rispetto delle norme di sicurezza, rilevando che non ci sono situazioni di rischio per la sicurezza riguardo esplosione e scoppio, ci sono invece carenze documentarie e procedurali in via di regolarizzazione, già presenti prima dell'affidamento alla Misp. La Asl sta verificando se ci sono ulteriori carenze”.

“Parzialmente soddisfatto” della risposta ricevuta si è detto il consigliere Stufara, secondo il quale “vi è comunque la necessità di una azione di controllo da parte del complesso degli enti e di una maggiore capacità di coordinamento da parte della Regione. Da parte nostra approfondiremo l'aspetto delle carenze segnalate. I rischi vanno prevenuti al massimo”. Pg/

Ultimo aggiornamento: 17/12/2013