QUESTION TIME (5) “MANCATO RISPETTO PAGAMENTO MISURE PSR 2014-2020” - A FIORINI E MANCINI (LEGA) RISPONDE ASSESSORE CECCHINI: “OK OLTRE 70% PAGAMENTI 2015. 4 MAGGIO INCONTRO CON ENTE PAGATORE AGEA”
26 Apr 2018 14:15
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(Acs) Perugia, 26 aprile 2018 – Nella seduta odierna dell’Assemblea legislativa, durante la sessione dedicata al question time, i consiglieri regionale Emanuele Fiorini e Valerio Mancini (Lega) hanno chiesto all’assessore all’Agricoltura, Fernanda Cecchini, quali azioni intende intraprendere la Giunta regionale per poter “risolvere quanto prima l'annosa e improcrastinabile questione del mancato pagamento delle misure relative al Programma di sviluppo rurale (Psr) 2014/2020”.
Nell’illustrazione dell’atto, Fiorini ha ricordato che “il comparto agricolo è una delle componenti principali dell'economia umbra e seppure ancora in forte sofferenza rispetto al resto dell’Italia evidenzia segnali di ripresa. Il mondo agricolo – ha detto - sta subendo una trasformazione significativa, grazie a nuove tecnologie di coltivazione e di gestione aziendale tali da rendere le imprese sempre più competitive nel mercato nazionale ed internazionale. Per svolgere al meglio la loro attività, le imprese agricole hanno partecipato alle misure messe a disposizione dal Psr 2014/2020. Nonostante vi siano stati incontri istituzionali tra l’organismo pagatore Agea, l'assessorato regionale all’agricoltura e le associazioni di categoria, in cui si era assicurato il pagamento delle pratiche sospese entro dicembre 2017, gli impegni presi non sono stati rispettati, se non in minima parte per le zone colpite dal sisma 2016 e così molte delle domande delle aziende beneficiarie dei fondi strutturali sono rimaste inevase. Si tratta di una situazione inaccettabile e intollerabile per le aziende, molte delle quali rischiano seriamente di veder compromesso il loro futuro ed i tanti investimenti programmati e basati sulla partecipazione alle misure del Psr. I ritardi accumulati sono una problematica non più solamente legata ad aspetti tecnici delle singole aziende beneficiarie, ma alla lentezza della pubblica amministrazione figlia anche di decisioni politiche prese fuori tempo massimo, che hanno generato la perdita di competitività e una diffusa sfiducia del mondo agricolo, nella sua totalità, nei confronti della corretta partecipazione ed erogazione ai fondi strutturali europei”.
L’assessore Cecchini ha invitato gli interroganti a “parlare di numeri più precisi, altrimenti corriamo il rischio di dare un’idea irreale rispetto all’agricoltura umbra e l’andamento del Psr. A fronte di tutte le problematiche ancora aperte con Agea, siamo la seconda Regione, dopo il Veneto, per capacità di pagamento. Anche davanti a Regioni che hanno un organismo pagatore proprio. Tutto ciò testimonia la difficoltà legata alla parte iniziale di ogni Piano di sviluppo rurale da parte di Agea nel mettere a disposizione piattaforme informatiche, sistemi e algoritmi utili a far sì che i pagamenti vengano eseguiti in contemporanea con gli impegni presi. La Regione Umbria ha comunque già superato il 21 per cento della spesa, ed ha pagato circa 200milioni di euro. Sono state pagate 39mila domande (oltre 35mila nelle misure ‘a superficie’ – oltre 4mila nelle misure ‘investimento’). l’Umbria non è più a rischio disimpegno sia per il 2017 che 2018. Stiamo, con i prossimi decreti di Agea, superando anche il 2019, in controtendenza rispetto ad un insieme di Regioni anche del Centro-Nord. Non è vero dunque che c’è un’agricoltura al collasso. Oltre il 70 per cento degli agricoltori che hanno presentato domanda nel 2015 hanno ricevuto i pagamenti, solo un 7 per cento non ha ricevuto pagamento alcuno. Per quanto riguarda il 2016 c’è stata la deroga da parte della Commissione europea di autorizzare i pagamenti indipendentemente dai controlli preventivi, quindi la quasi totalità dei beneficiari hanno ricevuto quanto dovuto, non è ancora partita la procedura per il 2017. La nuova programmazione prevede una procedura diversa rispetto a prima che è quella della verificabilità e controllabilità della domanda la quale presuppone una verifica a priori per mettere nelle condizioni Agea di costruire l’algoritmo e di conseguenza sanare le pratiche che presentano difficoltà. Agea aveva garantito lo scorso settembre che entro dicembre avrebbe effettuato la gran parte dei pagamenti, ma così non è stato. Anche a novembre siamo intervenuti con una delegazione del Tavolo verde. Dal momento in cui persistono ancora pagamenti non effettuati per il 30 per cento, abbiamo concordato con Agea un incontro in Regione per il prossimo 4 maggio per verificare come accelerare i pagamenti bloccati e concordare procedure più snelle”.
Fiorini, nella replica, ha ribadito che “non ci risulta che siano stati effettuati pagamenti per il 70 per cento. Cogliamo con interesse l’incontro programmato per la prossima settimana con Agea per accelerare i pagamenti. Auspichiamo il massimo impegno della Regione per sbloccare la situazione”. AS/