QUESTION TIME (4): “TEMPI APPLICAZIONE ‘DISPOSIZIONI ANTICIPATE TRATTAMENTO' (DAT) – A SOLINAS (MDP) E ROMETTI (SER) RISPONDE ASSESSORE BARBERINI: “GIÀ DISPONIBILI TUTTE LE INFORMAZIONI”

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02 Mag 2018 16:45

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(Acs) Perugia, 2 maggio 2018 – Nella seduta di oggi dell’Assemblea legislativa, sessione dedicata al Question time, i consiglieri Attilio Solinas (Misto-Mdp) e Silvano Rometti (SeR) hanno chiesto all’assessore alla Salute e Welfare, Luca Barberini, lo stato di attuazione della legge ‘219/2017’ ‘Norme in materia di consenso informato e di Disposizioni anticipate di trattamento (Dat)’. Nello specifico Solinas  e Rometti hanno chiesto all’Assessore di sapere “quali iniziative intende adottare, con quali modalità e con quale tempistica, per dare attuazione a quanto stabilito dalla legge che prevede che le Dat possono essere consegnate presso le strutture sanitarie solo se le Regioni abbiano regolamentato la raccolta di copia delle Dat, compresa l'indicazione del fiduciario e il loro inserimento nella banca dati”.

Nell’illustrazione dell’atto, Rometti ha spiegato che la legge in questione, entrata in vigore lo scorso 22 dicembre, “ha previsto che ogni persona maggiorenne e capace di intendere e di volere può, attraverso le disposizioni anticipate di trattamento, esprimere le proprie volontà in materia di trattamenti sanitari, nonché il consenso o il rifiuto rispetto ad accertamenti diagnostici o scelte terapeutiche e a singoli trattamenti sanitari. Le Dat possono essere consegnate presso l'ufficio dello stato civile oppure presso le strutture sanitarie. In quest'ultimo caso però solamente se le Regioni che adottano modalità telematiche di gestione della cartella clinica o il fascicolo sanitario elettronico o altre modalità informatiche di gestione dei dati del singolo iscritto al Servizio sanitario nazionale, abbiano regolamentato la raccolta di copia delle Dat, e il loro inserimento nella banca dati nazionale, istituita presso il Ministero della Salute e destinata alla registrazione delle Dat. È necessario innanzitutto progettare un modello informatizzato per la redazione delle Dat che possa essere inserito nel fascicolo sanitario elettronico affinché tale modello sia reso immediatamente e facilmente fruibile ai cittadini umbri che decidono di optare per la consegna delle Dat presso le strutture sanitarie, e sia anche facilmente consultabile da parte del medico di famiglia e dal personale sanitario delle strutture in cui eventualmente il cittadino sarà ricoverato”.  

L’assessore Barberini ha risposto che  anche se si tratta di una normativa entrata in vigore solo da pochi mesi, la Regione “si è mossa subito per rispondere alle richieste della legge. Dal 29 marzo sul sito internet aziendale sono disponibili tutte le informazioni per poter redigere le Dat. Si è creato un tavolo di confronto presso l’Anci regionale per rendere omogenea l’acquisizione delle dichiarazioni. L’obiettivo è quello di definire un documento che dia linee uniformi sulla accoglienza e sulla conservazione dei Dat. Siamo in attesa delle linee di indirizzo che il Ministero della Salute avrebbe dovuto emanare ma ancora oggi non sono state pubblicate. Tutte le azioni che mettiamo in campo devono tener conto delle indicazioni della legge che obbliga il Ministro della Salute a istituire una banca dati nazionali sui Dat. Queste dichiarazioni possono essere inserite nel fascicolo sanitario elettronico che in questa Regione è in via sperimentale e che diverrà operativo dal primo luglio 2018. Anche in questo caso le Dat troveranno adeguata collazione nel fascicolo sanitario elettronico, ma anche per questo è necessario che ci sia un pronunciamento chiaro da parte del Ministero”. 

Nella replica Solinas si è detto “soddisfatto” dalla risposta dell’Assessore su “un tema estremamente sensibile che rientra nel contesto dei diritti civili inalienabili. Quindi è importante che noi ci mettiamo al pari con questa opportunità offerta ai cittadini di affrontare il fine vita con cognizione di causa e con autodeterminazione. L’informazione è fondamentale e servono campagne informative, percorsi informativi e formativi sia per i cittadini che per gli operatori sanitari”. DMB/

Ultimo aggiornamento: 04/05/2018