QUESTION TIME (4) IMU TERRENI AGRICOLI: LIGNANI MARCHESANI (FDI): “LA REGIONE DICA NO A QUESTA TASSA NON SU RENDITE MA SU POSSESSO” - ASSESSORE CECCHINI: “REGIONE IMPEGNATA PER SOLUZIONE POSITIVA”

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16 Dic 2014 00:00

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(Acs) Perugia, 16 dicembre 2014 – Il consigliere regionale Andrea Lignani Marchesani (Fratelli d'Italia), illustrando la sua interrogazione in merito alla previsione dell'Imu sui terreni agricoli al di sopra dei 280 metri, ha invitato la Giunta regionale a “fare pressioni sul Governo per il ritiro o, in subordine, la rivisitazione con rinvio al 2015 di una norma depressiva che provocherà la contrazione del valore commerciale dei terreni e l'accelerazione di un processo di abbandono dei campi che sembrava essersi rallentato”. Secondo Lignani Marchesani il Presidente del Consiglio dei Ministri “si sta divertendo a giocare sulla pelle degli italiani millantando grandi risultati e andando giù invece con tasse con cui il ceto medio non può più confrontarsi. A cominciare dagli agricoltori che vengono tassati con questo nuovo decreto ministeriale non nelle loro rendite, minime, ma nei loro possessi”.

Nella sua risposta l'assessore regionale  all'agricoltura Fernanda Cecchini ha spiegato che la Regione Umbria ha "contestato il decreto del 6 dicembre, e insieme all'Emilia Romagna e ad altre Regioni abbiamo chiesto che venisse posto all'ordine del giorno della Commissione Politiche agricole che si è poi è incontrata con il Ministro Martina che ha preso l’impegno intanto di chiedere il rinvio, cosa che è poi avvenuta. Come Umbria con il decreto ci vediamo di fatto esentati solo i Comuni sopra i 600 metri, e in Umbria ci sono 18 Comuni sotto i 281 metri, 67  tra i 281 e i 600 e solo 7 Comuni umbri stanno oltre i 600 metri. Domani – ha aggiunto l'assessore Cecchini - avremo la questione di nuovo all’ordine del giorno in Commissione perché l’impegno che ha preso il ministro Martina con il Governo è di condividere con le Regioni una nuova modalità di applicazione dell’IMU dal momento che comunque i 350 milioni di euro previsti dal gettito comunque stanno allocati nella posta del bilancio”. 

Il consigliere Lignani Marchesani si è dichiarato “insoddisfatto”, ed ha definito “politicamente inquietante” la risposta dell'assessore perché, a suo giudizio, “è chiaro che questi soldi (350 milioni di euro) devono uscire fuori da qualche parte. Le concedo il beneficio di inventario del suo impegno che spero possa continuare, non solo con determinazione, ma soprattutto con successo”. AS/tb

Ultimo aggiornamento: 16/12/2014