QUESTION TIME (3) SANITÀ: “LA NOMINA A DIRETTORE DI STRUTTURA COMPLESSA DEL DOTTOR CIACCA ALL'OSPEDALE DI ORVIETO IN APPLICAZIONE RIGOROSA DELLA LEGGE” - LA PRESIDENTE MARINI SU UNA INTERROGAZIONE DI MONACELLI (UDC)

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15 Feb 2011 00:00

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(Acs) Perugia, 15 febbraio 2011 - “Le nomine dei direttori di struttura complessa non sono oggetto di valutazione né del presidente della Giunta, né della Giunta regionale, né del Consiglio regionale. Sono disciplinate dalla legge e l'unica valutazione può riguardare soltanto eventuali violazioni sulle procedure di legge”. Così la presidente della Giunta regionale, Catiuscia Marini su una interrogazione del capogruppo Udc, Sandra Monacelli che chiedeva con quali criteri sia stata effettuata la nomina, da parte del direttore generale della Asl 4 del nuovo primario di anestesia e rianimazione presso l'ospedale S.Maria della Stella di Orvieto. Nella presentazione, il capogruppo centrista ha fatto riferimento a “nomine di primari fatte secondo logiche discrezionali” ed ha rimarcato come "il dottor Tommaso Ciacca, nel luglio 2007, guidò la delegazione di medici che aveva accettato di accogliere l’appello di Giovanni Nuvoli, malato di sclerosi laterale amiotrofica, che aveva chiesto più volte che fossero spente le macchine in grado di tenerlo in vita”.

“In base alla relazione del direttore generale della Asl 4, Vincenzo Panella, - ha spiegato la presidente Marini - la nomina a direttore di struttura complessa è avvenuta in applicazione rigorosa della legge e a seguito dei lavori compiuti da una apposita commissione selezionatrice presieduta dal direttore sanitario della Asl e composta da due direttori di struttura complessa della disciplina afferente al posto da ricoprire. La commissione, in data 4 novembre 2010, ha valutato i curricula e i colloqui degli aspiranti all'incarico, mettendo in evidenza la continuità operativa del dottor Ciacca svolta in precedenza presso l'ospedale di Spoleto, per le competenze acquisite in tutte le specialità di base dell'anestesia e della rianimazione. In relazione alla tipologia dell'ospedale di Orvieto, che è una struttura della rete dell'emergenza, con punto nascita, carente proprio delle attività anche inerenti la terapia antalgica e priva di un percorso realmente attivato per la donazione degli organi (uno degli obiettivi richiesti dal Piano sanitario nazionale), il dott. Ciacca, secondo la commissione esaminatrice, rappresenta il professionista più adatto a ricoprire l'incarico in questione”.

Monacelli, nella replica si è dichiarata “non soddisfatta della risposta. Non ci si può lavare la coscienza – ha detto - dietro una legge”. RED/as

Ultimo aggiornamento: 15/02/2011