(Acs) Perugia, 14 settembre 2010 - “La promozione turistica passerà sostanzialmente su due priorità: la comunicazione, per la quale verranno utilizzati più strumenti, a partire dalla rete; l’accoglienza, vale a dire la qualità dell’offerta racchiusa nello slogan ‘L’Umbria, l’arte di vivere”. E’ quanto ha detto l’assessore regionale al Turismo, Fabrizio Bracco rispondendo ad una interrogazione di Maria Rosi (PdL) nella quale chiedeva informazioni sui “Fondi e le risorse che le Regione intende destinare alle aziende per la promozione turistica dell’Umbria”.
L’assessore Bracco ha quindi ricordato gli stanziamenti che la Giunta regionale sta utilizzando per il turismo. “Le risorse disponibili – ha spiegato l’assessore – si dividono in tre gruppi. Una parte consistente viene assegnata alla Apt (Azienda di promozione turistica): circa 465 mila euro per il suo funzionamento e 810 mila euro per le attività promozionali che, in autonomia, porta avanti nella programmazione annuale, fondata sulla programmazione triennale del Consiglio regionale.
Sono invece a disposizione della Giunta regionale, circa 740 mila euro, di cui il 15 per cento viene destinato ad attività culturali con finalità turistica. Una parte consistente riguarda invece gli investimenti assegnati ai bandi Tac che sono composti per 43milioni500mila euro, di cui 4milioni per la promozione privata e 1milione800mila euro per quella di parte pubblica. La promozione turistica riguarda anche la costruzione di appositi pacchetti turistici, quindi la commercializzazione del prodotto Umbria. Ci sono poi circa 20 progetti interregionali, in cui la Regione è impegnata, ma per i quali sono insufficienti le risorse disponibili. Riguardano, tra gli altri: gli itinerari della fede, abazie e monasteri tra Marche e Umbria, il cicloturismo, il progetto sul fiume Tevere”.
Nella replica, Maria Rosi si è dichiarata soddisfatta dell’illustrazione dell’assessore ricordando che il turismo, per l’Umbria, “è un importantissimo motore economico”. RED/as