(Acs) Perugia, 23 novembre 2010 – “L’ex ospedale di Città di Castello sarà alienato mediante procedura pubblica, ma si deve procedere a nuova stima dell’immobile per ottimizzarne i ricavi, visto che è stato riconsegnato dall’Asl 1 alla Regione Umbria come patrimonio indisponibile e vincolato nella destinazione d’uso, per cui è stato affidato in utilizzo a titolo gratuito alla stessa Asl. Successivamente, a seguito dell’eliminazione dei vincoli che ne hanno impedito una adeguata valorizzazione, è stato deciso di vendere, ma si tiene conto anche della crisi del mercato immobiliare che ha comportato rallentamenti nella procedura di alienazione”. Questa la risposta dell’assessore Tomassoni al consigliere Massimo Monni (Pdl), che chiedeva di “conoscere le modalità e la tempistica prevista per l’alienazione dell’ex ospedale di Città di Castello, al fine di garantire un congruo introito per le casse regionali”. Monni si è dichiarato insoddisfatto della risposta perché l’assessore non ha detto se la trattativa si farà con i privati o no. PG/