QUESTION TIME (2) – “L'AMBULATORIO DI CARDIOLOGIA PEDIATRICA DELLA ASL2” - “SCELTA ILLOGICA E DANNOSA” PER MONACELLI (UDC); “SERVIZIO PIU' EFFICACE E TEMPESTIVO” PER L'ASSESSORE TOMASSONI

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03 Lug 2012 01:00

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(Acs) Perugia, 3 luglio 2012 - “Conoscere i motivi che hanno portato all'apertura di un servizio di cardiologia pediatrica presso la Asl 2 totalmente autonomo e scollegato rispetto all'ambulatorio, altamente specializzato, esistente da tempo presso la neonatologia dell'ospedale S.Maria della Misericordia dedicato alle cardiopatie congenite”. Questo lo scopo dell'interrogazione che il capogruppo Udc Sandra Monacelli, ha illustrato questa mattina nell'Aula di Palazzo Cesaroni nell'ambito della seduta dedicata al question time.

Per Monacelli appare “illogico e potenzialmente dannoso per la salute dei bambini, in una regione piccola come l'Umbria, frantumare l'assistenza anziché concentrarla in un unico punto di riferimento, dotato di tutte le apparecchiature necessarie e di professionalità di altissimo livello”. Esisterebbe inoltre “anche il legittimo sospetto che sia stato duplicato un servizio solo per sistemare qualche figura professionale piuttosto che rispondere a un problema molto abbastanza importante che riguarda la professionalità e l’assistenza ai casi delle cardiopatie”. E insoddisfacente, per il consigliere centrista, è risultata anche la spiegazione fornita dall'assessore alla sanità, Franco Tomassoni, secondo cui “l’ambulatorio di cardiologia pediatrica della Asl 2 è attivo dal 2011 presso la sede del poliambulatorio Europa, e garantisce una serie di attività a supporto dei pediatri di libera scelta e integrazione con i servizi erogati dall’Azienda ospedaliera di Perugia. Non è un reparto e non è un servizio e soprattutto non è stato realizzato con l’intento di produrre doppioni o sprechi. L’ambulatorio è stato attivato con lo scopo di valutare in tempi brevi i bambini con quadri clinici sospetti segnalati dai pediatri di base e si rivolge ai minori con età dai 2 ai 14 anni, i bambini con età inferiore sono indirizzati alla cardiologia pediatrica dell’Azienda ospedaliera seguendo un percorso che è stato condiviso con la stessa Azienda ospedaliera durante l’attività ambulatoriale in appena un anno sono stati registrati circa 250 accessi, l’80 per cento dei quali bambini con età dai 2 ai 6 anni il 15 per cento tra i 6 e 12 anni, per il restante dai 12 li 14 anni. il 70 per cento ha richiesto approfondimenti per sospetti soffi cardiaci. Allo stato attuale l’ambulatorio registra circa 35 bambini in lista che in assenza di tale attività diagnostica di primo livello avrebbero potuto rappresentare un’ulteriore criticità per i tempi di attesa dell’azienda ospedaliera”. MP/

Ultimo aggiornamento: 03/07/2012