QUESTION TIME (1) – CACCIA: “RESTA PRIORITARIO IL RUOLO DELL’OSSERVATORIO FAUNISTICO REGIONALE” – L’ASSESSORE CECCHINI RISPONDE A ROSI (PDL)

Data:

25 Lug 2011 01:00

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(Acs) Perugia, 25 luglio 2011 – “La Giunta regionale vuole assolutamente mantenere nella massima funzionalità possibile l’Osservatorio faunistico regionale, il cui ruolo si conferma fondamentale sulle scelte riguardanti il calendario venatorio e per quanto riguarda il monitoraggio della fauna selvatica e anche dei danni recati ad agricoltura e zootecnia”: così ha risposto l’assessore regionale Fernanda Cecchini all’interrogazione question time del consigliere Maria Rosi (Pdl), che chiedeva di conoscere i progetti realizzati ad oggi e i costi sostenuti per ogni singolo progetto dell’Osservatorio degli habitat naturali e delle popolazioni faunistiche.

Cecchini ha spiegato che il 7 per cento dei fondi destinati per il triennio 2008-2010 alle politiche venatorie sono stati impiegati per le attività dell’Osservatorio: 200mila euro per il 2008, 182mila per il 2009 e 182mila 700 euro per il 2010. Nel dettaglio: 30mila euro sono stati spesi nel 2008 per l’assunzione con contratto co.co.co di una persona che lavora nell’Osservatorio faunistico; 35mila euro nel 2008 e successivi 15mila per la realizzazione, in collaborazione con l’Università degli Studi di Perugia, della Carta delle vocazioni faunistiche; 60 mila euro nel trienni per il monitoraggio dell’avifauna; 45mila euro nel 2008 e 24mila nel 2009 sono stati stanziati per le emergenze relative agli incidenti; 17mila euro nel 2008 e successivi 27mila euro nel 2010 per i Quaderni dell’Osservatorio faunistico regionale, realizzati in collaborazione con l’Istituto zoo-profilattico, che contengono informazioni “importanti – ha detto Cecchini – sulla fauna, sul monitoraggio dei cinghiali e sui protocolli relativi alla selvaggina”; ulteriori 15mila euro, nel 2010, sono stati spesi nel “Progetto starna”, concernente il ripopolamento della specie su alcuni territori, e per i progetti di monitoraggio faunistico nella Provincia di Terni. “Per il 2011 – ha concluso l’assessore – si prevede di continuare il monitoraggio della fauna su tutto il territorio regionale, e si ravvisa perciò la necessità di qualche collaborazione, solo per pochi mesi, sempre all’interno del Patto di stabilità”.

Soddisfatta la consigliera del Pdl, che comunque ha annunciato di voler lei stessa monitorare, a tutela dei cacciatori che pagano la tassa di concessione per esercitare l’attività venatoria, quali progetti saranno portati a termine dall’Osservatorio, anche perché “l’entità dei costi sostenuti – ha sottolineato – è rilevante, ammontando a 180mila euro l’anno”. PG/pg

 

Ultimo aggiornamento: 25/07/2011