QUESTION TIME (1) “AFFIDAMENTO SERVIZIO TRASPORTI SANITARI IN EMERGENZA/URGENZA E ORDINARI PER AREA NORD USL 1” - A SMACCHI (PD) RISPONDE ASSESSORE BARBERINI: “NON PREVISTA MODIFICA ASSETTO”

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22 Nov 2016 17:45

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(Acs) Perugia, 22 novembre 2016 – Il consigliere regionale Andrea Smacchi (Pd), nell'ambito della seduta odierna dell'assemblea legislativa, riservata alle 'Question time', ha chiesto all'assessore regionale alla Sanità, Luca Barberini, “le motivazioni che sono alla base del mancato inserimento, tra quelle oggetto di bando di gara, della postazione del 118 a Gubbio e soprattutto quali azioni la Giunta voglia adottare per garantire la continuità di tale servizio”.

Smacchi, nell'illustrazione dell'atto ha spiegato di parlare “di trasporti sanitari, sia per quanto riguarda l’emergenza/urgenza sia per quanto riguarda quelli ordinari e programmati, relativi all’area nord dell’azienda sanitaria Umbria 1. Il 31 gennaio 2016 – ha ricordato - scade l’appalto per quanto riguarda il trasporto sanitario, in questo momento svolto da Italy emergenza. Con una delibera del direttore generale del 31 dicembre 2015, poi ripresa dal nuovo direttore il 23 giugno 2016, di fatto si è deciso di bandire una nuova gara che ha riguardato esclusivamente l’ospedale di Città di Castello e quello di Umbertide, per un importo di circa 800 mila euro. Riguarda il servizio h24 per tre autoambulanze, relativamente, sia per il trasporto sanitario di emergenza /urgenza, sia quelli ordinari programmati, mentre il bando di gara non prendeva in considerazione lo stesso tipo di servizio per l’ospedale di Gubbio-Gualdo Tadino e per quanto riguarda l’attuale postazione distaccata presso il centro storico di Gubbio. Sono poi venuto a conoscenza di una delibera, sempre del direttore generale, datata 9 novembre 2016, in cui veniva deciso di autorizzare l’acquisto di due nuove autoambulanze di tipo A, sempre per il soccorso avanzato 118, da destinare al presidio ospedaliero di Gubbio-Gualdo Tadino e di un’ulteriore autoambulanza da destinare alla postazione di Pronto Soccorso distaccata presso Gubbio centro. Ho anche appreso di un’ulteriore delibera del direttore generale che prevedeva l’attivazione della procedura di mobilità volontaria per la copertura di 21 posti vacanti del profilo di autista di ambulanza con funzioni di soccorritore. Chiedo quindi, una volta aver visto riconosciuto il mantenimento del presidio di 118 presso la postazione distaccata di Gubbio centro, quali sono le linee di indirizzo dell’assessorato rispetto al trasporto sanitario di emergenza /urgenza e rispetto a quello programmato, proprio perché esiste una inversione di rotta rispetto al passato e c’è una parte di questo servizio che viene ripreso dall’Asl, sia con l’acquisto di tre autoambulanze per un importo di 250 mila euro, sia con l’assunzione di nuovi autisti soccorritori”.

Assessore Luca Barberini: “In Umbria nel 2015 sono stati effettuate 62891 prestazioni di soccorso, di cui 30946 con infermiere, 22280 con soccorso avanzato, 2300 con automedica e 32 con elisoccorso, il resto attraverso altre modalità di intervento. Per quanto riguarda l'ospedale di Branca, nella programmazione aziendale della Asl 1 non è prevista alcuna modifica all'assetto organizzativo attuale. Questo significa 2 unità medicalizzate presso il presidio ospedaliero di Branca e una all'interno del centro storico di Gubbio. Quella a cui fa riferimento l'interrogante è una procedura ristretta che, pur non prevedendo espressamente il posto su Gubbio all’interno del centro storico, prevede l’opzione per attivare servizi analoghi, quali la possibilità di ampliare fino al 50 per cento i servizi. Sarà cura della direzione generale della ASL organizzare al meglio l’attività di soccorso, così com’è attualmente strutturata. Quindi non ci sarà alcuna decurtazione. L'assessorato sta lavorando insieme alle direzioni generali delle aziende per organizzare al meglio e rendere soprattutto omogeneo all’interno della nostra regione l’attività di soccorso. Sulla vicenda delle autoambulanze messe a gara, la Asl certifica che solo due saranno assegnate al presidio ospedaliero di Branca, sulla terza si sta valutando se andrà in sostituzione di quella che svolge servizio presso il centro storico, o se sarà assegnata in altre sedi del territorio della Asl. Comunque il tipo di servizio che viene oggi garantito verrà sicuramente mantenuto, magari con una attenzione particolare a una rivisitazione del modello che può portare anche ad uno svolgimento del servizio tutto all'interno della Asl”.

Nella replica, Smacchi ha ringraziato l'assessore per la garanzia che “rimarrà il presidio presso il centro storico di Gubbio. Allo stesso tempo, però, rimango in qualche modo interdetto rispetto a al cambio di direzione annunciato che sicuramente può essere importante per il futuro. Non capisco allora perché si è fatto il bando di gara per quanto riguarda l’ospedale di Città di Castello e l’ospedale di Umbertide, perché o si va a gara o si riprende il servizio. Per armonizzare e omogeneizzare in tutta l’Umbria questo tipo di servizio bisognerebbe approfondire e valutare al meglio cosa si farà in futuro”. AS

Ultimo aggiornamento: 24/11/2016