“Quattro anni per dimostrare che il cambiamento in sanità è possibile”

Nota di Luca Simonetti (M5S): “L’impegno è massimo, anche se su molti ambiti stiamo ripartendo da zero”

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28 Nov 2025 09:06

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(Acs) Perugia, 28 novembre 2025 - “Dopo qualche giorno dalle vittorie del centrosinistra in Puglia e Campania, nonostante la soddisfazione, sono sempre più convinto che irridere gli avversari o festeggiare le vittorie sia diventato un rituale che la maggior parte delle persone non riconosce più. Ormai meno della metà dei cittadini si reca alle urne. L’unico modo serio per celebrare una vittoria è impegnarsi davvero per dare risposte ai problemi”. Lo dichiara il consigliere regionale Luca Simonetti (M5S).

“Questo - spiega Simonetti - vale soprattutto quando si governa a livello regionale, dove la gestione della sanità incide direttamente su un diritto primario: la salute, che oggi è sempre più compromessa. A noi in Umbria mancano quattro anni per dimostrare che è possibile cambiare davvero le cose. Che è possibile dare risposte concrete, anche ai nuovi bisogni. Ricostruire una macchina fatta di servizi socio-sanitari è estremamente complesso, perché le politiche sociali sono state smantellate negli ultimi anni, la sanità pubblica idem, mancano le risorse. Il malumore, comprensibile e dignitoso, dei cittadini può avere una sola risposta: i fatti. La consapevolezza e l’impegno della presidente Stefania Proietti e della direttrice Donetti sono senza precedenti. Dai lavori per il nuovo ospedale di Terni, alle assunzioni del personale sanitario, fino alla riorganizzazione della rete dei servizi per una presa in carico globale che garantisca dignità alle persone e anche a chi ogni giorno lavora nella sanità. Le liste di attesa in parte si stanno sbloccando, ma in parte risentono ancora di lacune strutturali che abbiamo individuato e che stiamo lavorando per sanare. Positiva anche la riorganizzazione di alcune strutture ospedaliere che costituiscono il tessuto sanitario regionale, perché la sanità è una macchina complessa e i problemi di realtà distanti ricadono comunque sull’intero sistema. Per questo - conclude il consigliere di maggioranza - dobbiamo imparare a essere meno campanilistici e a ragionare in modo corale. Potenziare Orvieto, Narni e Amelia, Spoleto significa dare ossigeno all’ospedale di Terni. E questo vale per tutta la regione. Oggi i risultati non sono ancora tangibili, ma l’impegno c’è tutto. E il tempo non potrà che prenderne atto”. RED/mp

Ultimo aggiornamento: 28/11/2025