QT - “TEMPI DI REALIZZAZIONE PER SENTIERO DI FRANCESCO E PIANO PAESAGGISTICO REGIONALE” - A PORZI E MELONI (PD) RISPONDE ASSESSORE MELASECCHE: “GIUNTA SENSIBILE AL TEMA. 4,7 MILIONI DI EURO PER CAMMINO. NEL 2022 AFFIDAMENTO GARE”
11 Gen 2022 14:15
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(Acs) Perugia, 11 gennaio 2022 – Nella parte dedicata al Question time della seduta odierna dell’Assemblea legislativa, Donatella Porzi e Simona Meloni (Pd) hanno interrogato l’assessore Enrico Melasecche in merito ai tempi di realizzazione del “sentiero di Francesco e del Piano paesaggistico regionale”. Nello specifico si chiede alla Giunta “quali sono i tempi per impegnare i 5 milioni di euro a disposizione; quali criteri si intende seguire per la ripartizione delle risorse ai Comuni interessati dalla ‘Via di Francesco’; quali azioni di supporto organizzativo e logistico si intende offrire ai piccoli Comuni che non sono in grado di garantire la manutenzione dei tratti di loro competenza”. Ma anche “se è intenzione della Giunta farsi promotrice di un tavolo di coordinamento tra tutti i Comuni attraversati dalla ‘Via di Francesco’ al fine di ottimizzare la promozione e la valorizzazione dell'intero tracciato”.
Nell’illustrazione dell’atto, Porzi ha ricordato che “Il Sentiero di Francesco è inserito anche nel Piano paesaggistico regionale, dove c’è una scheda ad esso dedicato, con tanto di risorse. Molti piccoli comuni non sono però in grado né possiedono le adeguate strutture per provvedere alla manutenzione e alla valorizzazione dei tratti di loro competenza. È importante, in un’ottica di attrazione turistica, ma anche di alto valore spirituale, non disperdere un patrimonio così importante. Il Sentiero di Francesco rappresenta infatti l’unico cammino per raggiungere Assisi sui passi di San Francesco, partendo da Nord (La Verna) o da Sud (Roma). È un itinerario che collega tra loro alcuni luoghi che testimoniano della vita e della predicazione del Santo di Assisi; un cammino di pellegrinaggio, che intende riproporre l’esperienza francescana nelle terre che il Poverello ha calcato nei suoi viaggi. È fondamentale dunque attuare un cambio di passo su un’infrastruttura così strategica per la nostra Umbria, che è la regione di San Francesco. Un cambio di passo che preveda tempi certi, risorse da poter investire con ricadute concrete e, soprattutto, che tenga in considerazione anche le difficoltà dei piccoli comuni”.
L’assessore Melasecche ha risposto che “condividiamo lo spirito dell’atto: c’è forte sensibilità della Giunta su questo tema. Si sta riorganizzando tutto il sistema dei cammini e delle ciclabili. La Via di Francesco è uno dei più importanti cammini nazionali. Ci sono risorse Cipe per il loro consolidamento che per l’Umbria prevedono oltre 5,1 milioni di euro, di cui più di 4,7 proprio per la Via di Francesco. Risorse iscritte nel 2020 in bilancio e per le quali si sta avviando la progettazione definitiva che ad oggi è in corso di ultimazione. Nel 2022 ci saranno le gare di appalto dei lavori e verranno consegnate le aree di cantiere, e si prevede la chiusura nel 2025. Oltre che per la Via di Francesco, si prevede di intervenire anche sul cammino di Benedetto e sulla via Lauretana. L’obiettivo è il miglioramento della sicurezza dei fruitori, con azioni di consolidamento delle infrascature per migliorarne la qualità complessiva. La ripartizione delle risorse non ha seguito una divisione tra territori ma cercando di risolvere le criticità, a partire da tratti più problematici. Il nucleo tecnico operativo ha relazioni con i Comuni interessati dal tracciato per raccogliere informazioni sulla situazione del cammino. Ma c’è un problema: il personale. Al momento per tutte le ciclabili e i sentieri c’è una sola unità di personale. È tra le priorità assolute che andremo a integrare appena possibile. Anche perché questo è un settore in cui la Giunta crede molto”.
Nella sua replica Porzi si è detta “confortata che la Giunta sia sensibile al tema. Sono contenta che ci sia un visione e che in tempi brevi si possa intervenire. Sollecito il funzionamento di un nucleo tecnico soprattutto per il rapporto con il territorio”. DMB/