QT - “SVILUPPO E MANTENIMENTO DEI LIVELLI OCCUPAZIONALI NEL SETTORE TABACCHICOLO UMBRO” - A PULETTI (LEGA) RISPONDE ASSESSORE MORRONI: “SUPPORTO A IMPRESE E LAVORATORI IN FASE DI PASSAGGIO”

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11 Gen 2022 14:15

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(Acs) Perugia, 11 gennaio 2022 – Nella parte riservata al Question time della seduta di oggi dell’Assemblea legislativa, il consigliere regionale della Lega, Manuela Puletti, ha chiesto alla Giunta quali “azioni intende intraprendere per assicurare lo sviluppo ed il mantenimento dei livelli occupazionali del settore tabacchicolo umbro, alla luce delle vicende commerciali che stanno avvenendo in quest'ultimo periodo”.

Illustrando l’atto in Aula Puletti ha sottolineato le “preoccupazioni per il futuro dei lavoratori del settore tabacchicolo umbro dell’Altotevere dopo che si è palesato il passaggio di produzione dalla ‘Tabacco Trasformatori Italia’ alla Deltafina. Occorre fare chiarezza in seguito all'annuncio, da parte della multinazionale Japan Tobacco International, dell’acquisto di 8mila tonnellate di tabacco, made in Umbria, consolidando i suoi rapporti commerciali con il territorio e le realtà regionali operanti nel settore. Contestualmente si è palesato anche il passaggio di produzione dalla ‘Tabacco Trasformatori Italia’ alla Deltafina. Tale avvicendamento desta preoccupazioni per il mantenimento dei livelli occupazionali degli addetti del settore tabacchicolo concentrati nel distretto altotiberino, tradizionalmente legato a questa attività agricola ed agroindustriale. La nostra regione, insieme al Veneto detiene le maggiori quote di produzione tabacchicola nazionale e solo in Umbria si contano più di 2mila lavoratori. In tale contesto la Regione Umbria sono certa stia già lavorando ad un piano di sviluppo intorno al comparto del tabacco ed elaborando una strategia di tutela e rilancio di uno dei settori economici trainanti per la ripartenza non solo dell’Alto Tevere, ma dell’intero territorio regionale”.

L’assessore Morroni ha risposto che “la filiera della tabacchicoltura rappresenta un importante comparto della produzione nazionale e per l’Umbria. Da almeno un decennio tutta la filiera è in fase di sensibile contrazione e di trasformazione. In questo contesto lo scorso giugno abbiamo attivato una cabina di regia regionale sulla tabacchicoltura con imprese, sindacati, parlamentari umbri, enti locali. Cabina che si è riunita più volte, ha prodotto risultati significativi e affrontato alcune criticità, come l’esigenza di una programmazione pluriennale degli acquisti e di assicurare prezzi coerenti con la qualità della nostra agricoltura. È stato avviato uno studio con Ismea per valutare l’impatto degli accordi e garantire un adeguato equilibrio economico delle imprese. L’Umbria è diventata la regione guida nel processo di sottolineare le esigenze di questo settore, con Campania, Veneto e Toscana, puntando al coinvolgimento del Governo nazionale nella trattativa con le multinazionali. Gli ultimi acquisti di multinazionali in Umbria sono un segnale positivo per la filiera umbra, un riconoscimento degli elevati standard qualitativi e ambientali. Ma questo non ci lascia sottacere altri problemi, come il collocare questo impegno in un orizzonte stabile dal punto di vista temporale o adeguati livelli di retribuzione delle imprese anche per problemi come i costi dell’energia. Particolare attenzione stiamo dedicando a monitorare la fase di transizione dell’annunciato avvicendamento di Deltafina nelle fasi di produzione fino ad oggi gestite da TTI, soprattutto rispetto ai possibili impatti sui livelli occupazionali. In questo contesto siamo pronti a mettere a disposizione ogni supporto per l’affiancamento a lavoratori e imprese in questa fase di passaggio”.

Nella sua replica Puletti ha ringraziato l’Assessore per la “sensibilità e l’attenzione dei livelli occupazionali della filiera del tabacco dell’Alto Tevere”. DMB/

Ultimo aggiornamento: 12/01/2022