QT: “Sospensione della procedura aperta per l’affidamento dei servizi di assistenza residenziale, semiresidenziale e domiciliare destinati a diverse tipologie di utenti dell’Azienda Usl Umbria 2”
All’interrogazione di Bettarelli, Bori, Meloni, Paparelli (Pd), Bianconi (misto), De Luca (M5S), Fora (Patto civico), l’assessore Coletto risponde: “la gara è stata sospesa e verrà ritirata. Il nuovo bando sarà pubblicato entro quest’anno”
12 Set 2023 13:40
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(Acs) Perugia, 12 settembre 2023 - L’interrogazione a risposta immediata relativa alla “Sospensione della procedura aperta per l’affidamento dei servizi di assistenza residenziale, semiresidenziale e domiciliare destinati a diverse tipologie di utenti dell’Azienda Usl Umbria 2”, presentata dai consiglieri regionali Michele Bettarelli, Tommaso Bori, Simona Meloni, Fabio Paparelli (Pd), Vincenzo Bianconi (misto), Thomas De Luca (M5s), Andrea Fora (Patto civico), è stata discussa questa mattina dall’Assemblea legislativa dell’Umbria.
Illustrando in Aula l’atto ispettivo, Bettarelli ha spiegato che “la ‘Procedura aperta per l’affidamento dei servizi di assistenza residenziale, semiresidenziale e domiciliare destinati a diverse tipologie di utenti dell’Azienda Usl Umbria 2’, pubblicata dalla USL Umbria 2, il 27 giugno 2023 con termine fissato il 28 agosto 2023, è stata oggetto rilievi specifici, di merito e di metodo, da parte della minoranza, tenuto conto delle osservazioni e delle segnalazioni giunte da lavoratori e associazioni di settore. Fin da subito è stato chiaro a tutti, tranne che alla Usl e alla Giunta regionale che tale avviso disattendeva completamente le indicazioni approvate dall’Assemblea legislativa in materia di appalti, risultando, di fatto, una gara ponte al massimo ribasso. In tale procedura era presente anche una dicotomia fra i soggetti gestori del lotto Umbria Sud nei servizi semiresidenziali e residenziali, dove il calcolo della remunerazione veniva fatto utilizzando criteri difformi. Ai nostri rilievi - ha ricordato Bettarelli – la Direzione Usl Umbria 2 rispose con una nota evidenziando che tutte le procedure che riguardavano tale gara di appalto erano assolutamente legittime e giuridicamente corrette. Lo erano a tal punto che a ridosso della scadenza dei termini della procedura, fissati il 28 agosto 2023, la procedura è stata sospesa dal Responsabile unico del procedimento, Nadia Notari. Tenuto conto, inoltre, delle dichiarazioni rilasciate a suo tempo dal Direttore regionale, De Fino, che rivendicavano la correttezza e la validità del procedimento di affidamento in questione, la Giunta spieghi oggi quali sono le motivazioni che hanno portato alla sospensione di tale procedimento e gli intendimenti a riguardo. Quali sono i tempi previsti per la riattivazione del procedimento di affidamento, o si addiverrà ad una nuova gara con caratteristiche e durata diverse dalla gara sospesa. Se accoglierà, nella costruzione della nuova gara di affidamento, le indicazioni sopracitate dell’Assemblea legislativa”.
L’assessore Luca Coletto ha risposto che “la gara è stata sospesa e verrà ritirata. Entro novembre 2023 dovrà essere completata l’attività di revisione. Ci sarà una gara unica con specifici lotti trasversali, non geografici, relativi a disabili adulti, minori, pazienti psichiatrici, anziani. L’affidamento riguarderà una gara pluriennale. Il nuovo bando sarà pubblicato entro quest’anno, attenendosi strettamente al nuovo codice degli appalti e alle direttive dell’Assemblea legislativa. Verranno evitati tutti gli errori relativi alla gestione diretta delle residenze protette”.
Il consigliere Andrea Fora (Patto civico) ha replicato che “oggi si registra una notizia positiva. A fronte di una azione avviata dalla minoranza con vari atti ispettivi, conferenze stampa e atti di indirizzo, la politica ha vinto rispetto alle decisioni prese dell'Asl. Si tratta di una buona notizia per gli utenti e per i cittadini. Positivo che i territori non siano differenziati applicando tariffe diverse. Positivo l’impegno a bandire di nuovo la gara rispettando gli indirizzi dell’Assemblea legislativa. La concertazione su atti così importanti andrebbe fatta preventivamente e non in totale autonomia dalle aziende sanitarie”. MP/