QT: “QUALE RUOLO PER I LABORATORI ANALISI ALLA LUCE DEL PIANO DI EFFICIENTAMENTO?” - BETTARELLI (PD) INTERROGA ASSESSORE FIORONI: “RIORGANIZZAZIONE PREVEDE 2 HUB A PERUGIA E TERNI E 5 CENTRI SPOKE SUL TERRITORIO”
25 Ott 2022 13:30
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(Acs) Perugia, 25 ottobre 2022 – Il consigliere regionale del Partito democratico Michele Bettarelli ha interrogato la Giunta regionale per sapere “quale sarà il destino dei laboratori di analisi, alla luce del piano di razionalizzazione approvato recentemente dalla Giunta regionale e in virtù dei conseguenti tagli alla spesa sanitaria”.
“L’atto ispettivo – ha spiegato Bettarelli - ha l’obiettivo di rendere espliciti e pubblici i contenuti del modello di attuazione della riorganizzazione dei laboratori prevista ai sensi della Dgr ‘510/2022’, la cui elaborazione è stata demandata ai direttori delle Aziende Ospedaliere e Sanitarie. La medicina di laboratorio è l’espressione di centinaia di professionisti, medici, biologi, chimici e tecnici che eseguono centinaia di esami quotidianamente, accertando le condizioni di salute di tantissimi cittadini e determinando il 70% di tutte le decisioni cliniche. Un patrimonio di esperienze, competenze e funzioni che devono continuare ad essere garantite e potenziate nell’ambito della sanità pubblica. La recente esperienza del Covid19 ha messo in evidenza il fondamentale ruolo della medicina di laboratorio, sia nel fare diagnosi che nel dare le indicazioni per la migliore cura possibile per tutti i pazienti e cittadini ricoverati in ospedale o curati presso il loro domicilio. Si tratta di un presidio e di una funzione imprescindibile sia all’interno delle singole aziende ospedaliere sia nell’ambito della sanità territoriale, tenuto conto che l’esecuzione dell’esame deve avvenire in prossimità del paziente e attraverso un coinvolgimento diretto del medico curante, in particolare di medicina generale o specialista, e degli eventuali caregiver. Nonostante nel recente passato il sistema sanitario regionale abbia raggiunto livelli elevati dal punto di vista della qualità di questi servizi, godendo di numerosi riconoscimenti, al momento la tendenza sta andando verso un progressivo ridimensionamento che già in parte sta spostando le attività dal settore pubblico a quello privato. Riteniamo dunque fondamentale – ha concluso Bettarelli - che il piano di efficientamento preservi la medicina di laboratorio, che, con la sua pluridisciplinarità, è una componente fondamentale dei processi diagnostico-terapeutici, supportando l’erogazione dei servizi essenziali per i pazienti e partecipando alle quattro fasi fondamentali della medicina: screening, diagnosi, terapia e riabilitazione, intesa come ristabilimento dello stato di salute”.
L’assessore Michele Fioroni ha risposto che “il Piano sanitario e il Piano di efficientamento e qualificazione del sistema sanitario hanno individuato la necessità di riorganizzare i servizi al cittadino. Sono state rilevate delle criticità. Per affrontarle è state elaborato un modello organizzativo che prevede due centri Hub nei due centri Dea (Dipartimento emergenza ed accettazione) di Secondo livello che seguiranno tutte e tipologie di prestazioni sia per i pazienti interni che per l’utenza esterna del territorio di riferimento non servita da appositi centri spoke. Ci saranno 5 laboratori in altrettanti centri spoke individuati nei cinque Dea di di Primo livello, che seguiranno tutte le tipologie di prestazione ad esclusione di quelle di alta specialità sia per i pazienti interni che per l’utenza esterna del territorio di riferimento. Laboratori collocati nei restanti presidi ospedalieri regionali che eseguiranno esami a risposta rapida a bassa complessità. Entro il 2022 sarà deliberata la riorganizzazione complessiva completa”.
Il consigliere Bettarelli ha replicato che “la definizione è piuttosto chiara. Ci saranno due laboratori Hub localizzati nelle aziende ospedaliere di Terni e Perugia, a cui faranno riferimento tutti i territori e le Asl. Mi sembra una riorganizzazione a metà, che lascia due laboratori centrali ed altri sui territori, per i soli prelievi. Resta da capire quali siano i benefici di questa riorganizzazione. Approfondirò, con un accesso agli atti, le relazioni e le valutazioni che hanno portato a questa decisione”. MP/
