QT 8 | “Istituzione di un tavolo regionale permanente per il contrasto all'esposizione dei minori a contenuti pornografici”
Interrogazione di Andrea Fora (Patto civico), l’assessore Paola Agabiti risponde: “La Giunta intende attivarsi per istituire un tavolo permanente per elaborare e adottare progetti educativi e formativi mirati alla prevenzione e al contrasto della fruizione della pornografia da parte dei minori”
12 Dic 2023 12:42
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(Acs) Perugia, 12 dicembre 2023 - L’Assemblea legislativa dell’Umbria ha discusso oggi l’interrogazione a risposta immediata presentata dal consigliere regionale Andrea Fora (Patto civico) sulla “Istituzione di un tavolo regionale permanente per il contrasto all'esposizione dei minori a contenuti pornografici”.
Illustrando l’atto ispettivo, Fora ha spiegato che “i recenti fatti di Palermo e Caivano hanno accresciuto l’attenzione sul problema, già noto, dell’esposizione dei minori a contenuti pornografici e violenti, mediante soprattutto i collegamenti in rete. Con l'inizio della pandemia si è assistito all’adozione di strumenti normativi, a livello internazionale e sovranazionale, dedicati ai diritti delle persone di minore età nell'ambiente digitale volti a prevenire e contrastare l'abuso e lo sfruttamento sessuale online di minori, incluse la pornografia minorile e la pedopornografia. Da tempo sono disponibili sul mercato strumenti fruibili in grado di monitorare ed eventualmente regolare la navigazione in rete dei minori, il principale dei quali è il cosiddetto parental control, la cui diffusione è però limitata. Recentemente è stato adottato il decreto-legge n.123/2023 che include la sicurezza dei minori in ambito digitale, volto a diffondere l’uso del parental control con relative campagne informative in relazione all’alfabetizzazione digitale e mediatica a tutela dei minori. Ritengo che ogni livello istituzionale debba fare il possibile per promuovere azioni di contrasto alla diffusione della ‘pornografia minorile’ sia relativamente all’educazione consapevole dei genitori sui possibili strumenti di parental control sia mediante campagne informative nelle scuole e nei centri di aggregazione sportivi e sociali in cui sono maggiormente coinvolti i giovani. Andrebbe quindi chiarito se la Giunta regionale intende attivarsi per istituire un tavolo permanente che veda la presenza di rappresentanti dell’Ufficio scolastico regionale, delle aziende sanitarie, degli Enti del Terzo Settore, della consulta regionale dei giovani, di esperti del settore e della Polizia Postale, al fine di elaborare ed adottare progetti educativi e formativi mirati alla prevenzione e al contrasto della fruizione della pornografia da parte dei minori e una educazione all’uso consapevole e maturo della rete web e delle tecnologie connesse”.
L’assessore Agabiti ha risposto che: “il rapido sviluppo delle tecnologie ha reso molto più facile l’accesso a contenuti pornografici, già all’età di 9 anni i bambini sono in grado di accedere a internet e venire a contatto anche con contenuti inappropriati. Di contro, i mezzi esistenti non riescono a tutelare in maniera adeguata i minori. Nel settore sociale il sistema della tutela minorile riveste un’importanza cruciale per la prevenzione del disagio infantile e adolescenziale. Sul piano istituzionale le ‘Linee di indirizzo regionali per l’area dei diritti dei minori e delle responsabilità familiari (DGR 405/2010)” delineano un sistema di intervento che si articola intorno alle tre aree della promozione, prevenzione e protezione, favorendo l’attuazione di interventi precoci a sostegno delle competenze e le risorse della famiglia. La Regione ha orientato gli interventi messi in campo alla valorizzazione della famiglia come risorsa, riconoscendo come azioni di tutela di tutela dei minori tutte quelle azioni che sostengono la famiglia nei compiti di cura e nelle responsabilità educative. Molteplici sono gli interventi da mettere in campo, e richiedono un approccio trasversale e multidisciplinare. La Giunta intende attivarsi per istituire un tavolo permanente che veda la presenza di rappresentanti istituzionali e non, coinvolti a vario titolo nel percorso di tutela dei minori, al fine di elaborare e adottare progetti educativi e formativi mirati alla prevenzione e al contrasto della fruizione della pornografia da parte dei minori e un’educazione all’uso consapevole e maturo della rete web e delle tecnologie connesse”.
Nella replica finale, Fora ha definito “positiva” la risposta ottenuta: “bene il tavolo di lavoro, c’è bisogno di forte attenzione istituzionale in una regione dove le politiche dell’infanzia devono abbinarsi all’alta qualità dei servizi, con una rete dei processi educativi. Potremmo essere una regione apripista a livello nazionale sull’impegno verso queste tematiche”. PG/