QT 5 - “Liquidazione di ristori ai Comuni colpiti dagli eventi atmosferici del settembre 2022”
Interrogazione di Bettarelli (Pd), l’assessore Melasecche risponde: “Necessarie decine di milioni di euro, confronto in corso con Ministero e Dipartimento della Protezioni civile per ottenere fondi per famiglie, imprese e beni culturali”
22 Nov 2022 13:47
3 minuti, 5 secondi
(Acs) Perugia, 22 novembre 2022 - L’Assemblea legislativa dell'Umbria, nella odierna seduta di Question time, ha discusso l’interrogazione a risposta immediata “Criteri e modalità per la concessione e successiva liquidazione di ristori ai Comuni colpiti dagli eventi atmosferici del settembre 2022”, a firma Michele Bettarelli (Pd).
Illustrando l’atto ispettivo, Bettarelli ha evidenziato la necessità di conoscere “i criteri e le modalità che saranno adottati per la concessione e la liquidazione dei ristori ai Comuni colpiti dagli eventi atmosferici dello scorso 22 settembre e di sapere se saranno richiesti ulteriori fondi governativi o ulteriori fondi regionali, al fine di dare risposta anche a tutte quelle amministrazioni comunali che hanno segnalato alla Regione l’ammontare dei danni riscontrati sui propri territori, ma per i quali non è stato riconosciuto lo stato di emergenza nazionale. Il 5 novembre il Governo, su proposta della presidente Meloni, ha riconosciuto lo stato di calamità nazionale solo ai comuni di Gubbio, Pietralunga, Scheggia e Pascelupo, escludendo gli altri comuni umbri che ne avevano fatto richiesta alla Regione ai sensi della delibera 940 del 19 settembre, che riguardava le disposizioni in favore delle popolazioni dell’Alto Chiascio maggiormente colpite dall’alluvione. Nella stessa Delibera fu stabilito di prendere atto delle comunicazioni relative ai danni subiti e delle richieste avanzate dai Comuni e, nelle more dell’eventuale dichiarazione dello stato di emergenza nazionale, di destinare contributi a ristoro, sulla base di successive determinazioni dirigenziali che avrebbero stabilito l’assegnazione dei finanziamenti richiesti dai Comuni ai sensi della delibera nonché da eventuali altre amministrazioni comunali anch’esse colpite da tali eventi, che ne avrebbero fatto richiesta anche in seguito. Con un successivo atto dirigenziale (9976/2022) ci risulta che siano stati stabiliti gli importi previsti a favore dei Comuni oltre che le procedure di richiesta e di rendicontazione delle stesse. Tali importi, però, risulterebbero insufficienti a coprire gli ingenti danni. Trascorsi ormai quasi due mesi dall’eccezionale evento atmosferico e tenuto conto del recente provvedimento del Governo, che limita il proprio intervento a soli tre Comuni è importante sapere dalla Giunta regionale quale è lo stato di attuazione della DGR 940, in riferimento all’ammontare complessivo dei danni subiti, quante sono le risorse disponibili e se sono effettivamente adeguate; quali sono i Comuni che hanno inoltrato richiesta di ristoro e se saranno richiesti ulteriori fondi governativi o regionali per sostenere tutte le necessità delle comunità locali che hanno patito danni da questa calamità eccezionale”.
L’assessore Enrico Melasecche ha risposto che “nei Comuni di Gubbio, Pietralunga, Scheggia e Pascelupo è stato dichiarato lo stato di emergenza. La Protezione civile ha emanato l’ordinanza che indica nella presidente della Regione il Commissario, la figura delegata a perseguire il piano di ripristino, da sottoporre poi al Dipartimento. Entro 45 giorni andranno definire le ulteriori misure e gli interventi urgenti per il sostegno al tessuto economico e sociale. Sarà necessario svolgere una ricognizione dei danni subiti da abitazioni, attività economiche e beni culturali. I 600 mila euro impegnati dal Dipartimento nazionale sono quelli che avevamo coperto con le nostre risorse. Ora quella cifra potrà essere utilizzata per i Comuni che non hanno avuto copertura dal livello nazionale. Ci sarà una interlocuzione tra Regione, Dipartimento e Ministero per cercare di coprire tutte le necessità. Da una prima stima per il ripristino della viabilità, degli argini, dei letti dei fiumi, servirebbero decine di milioni. L’interlocuzione della presidente, come Commissario, proseguirà per andare incontro a queste esigenze. Emerge di nuovo il problema della legge regionale sulla protezione civile, che non abbiamo ma che ha avviato il suo iter”.
Il consigliere Bettarelli ha replicato: “L’esigenza di una legge sulla Protezione civile è al centro della mia mozione che discuteremo più tardi. Ringrazio l’assessore per essersi attivato in modo tempestivo. C’è una questione di fondo: i danni sono stimabili in decine di milioni, che la Regione dovrebbe coprire almeno in parte, e per i quali serve l’intervento del Governo. I piccoli Comuni hanno dovuto anticipare fondi mentre le famiglie e le imprese aspettano di essere sostenute nelle spese di ripristino”. MP
