QT 4 - “Nomina dei componenti della Commissione per la determinazione dell’indennità di espropriazione (ex art. 230 L.R. 1/2015). Verifica dei requisiti di legge”

A Nilo Arcudi (Tesei presidente-Umbria civica) risponde la presidente Stefania Proietti: “I quattro professionisti nominati hanno esperienze lavorative adeguate all’incarico”

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18 Giu 2025 13:44

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(Acs) Perugia, 18 giugno 2025 – Nella parte dedicata al Question time della seduta odierna dell’Assemblea legislativa, il consigliere Nilo Arcudi (Tesei presidente-Umbria civica) ha chiesto alla presidente della Regione, Stefania Proietti “quali sono i criteri adottati dalla Giunta regionale nella scelta dei componenti ‘esperti’ della Commissione per la determinazione dell’indennità di esproprio; se i membri nominati in qualità di esperti in estimo e in agricoltura e foreste risultano effettivamente in possesso dei requisiti previsti dalla legge, con particolare riferimento a: titoli di studio attinenti, iscrizione ad albi o elenchi professionali abilitanti, esperienze professionali documentabili nel settore specifico; se la Giunta intenda rivedere o revocare le nomine eventualmente non conformi alla normativa, per garantire la piena legittimità e operatività della Commissione; quali misure intenda adottare per evitare il rischio di contenziosi legati all’operato della Commissione in caso di illegittimità delle nomine”.

La presidente Stefania Proietti ha risposto che “la normativa regionale che disciplina la Commissione non corrisponde esattamente a quanto riportato nell’interrogazione. In ogni caso, la Giunta ha provveduto a designare i quattro esperti di competenza sulla base di titoli di studio e competenze, ritenuti adeguati al ruolo: un notaio, un geometra laureato in gestione dell’impresa, due laureati in scienze agrarie abilitati alla professione di agronomo. Tutti loro possono vantare esperienze lavorative adeguate all’incarico e due di questi facevano già parte della Commissione nella precedente Legislatura”.

Nilo Arcudi si è detto "parzialmente soddisfatto” e ha replicato che “l’interrogazione era tesa a tutelare l’ente. Prendo atto che la Regione ritiene adeguati i curriculum, nonostante le perplessità degli ordini professionali sulla procedura seguita”. MP/

Ultimo aggiornamento: 19/06/2025