QT 4 “Modifica della disciplina degli appostamenti e per l’uso e la cattura dei richiami vivi”

A Puletti (Lega) risponde assessore Morroni: “sull’argomento si esprimerà la prossima Consulta venatoria. Se parere favorevole siamo pronti a modificare il regolamento”

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26 Lug 2024 12:20

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(Acs) Perugia, 26 luglio 2024 – Nella parte dedicata al question time della seduta odierna dell’Assemblea legislativa il consigliere Manuela Puletti (Lega) ha chiesto all’assessore Roberto Morroni gli intendimenti della Giunta regionale circa la “Modifica al Regolamento regionale (15/1995) concernente la ‘Disciplina degli appostamenti e per l’uso e la cattura dei richiami vivi’”.

Nell’illustrazione del suo atto Puletti ha detto che “sarebbe opportuno riconsiderare le quantità di richiami vivi a disposizione del singolo cacciatore, che pratica questa attività principalmente con la modalità dell’appostamento fisso, facendo si che le restrizioni imposte a livello nazionale e comunitario non possano diventare un elemento ostativo. Inoltre sarebbe auspicabile un allargamento dell’elenco delle specie atte a questa pratica collaterale a quella prettamente venatoria. Ricordo che in Italia l’utilizzo dei ‘richiami vivi’ è consentito solamente per quelle specie elencate in un articolo della legge ‘157/1992’ la cui esistenza sia garantita all’interno di allevamenti. Per evitare la procedura di infrazione a livello comunitario che sarebbe stata comminata all’Italia per il mancato rispetto della ‘Direttiva Uccelli’, si è proceduto a modificare la legge vietando la cattura non selettiva degli uccelli migratori, per farne dei richiami da caccia, facendo si di fatto che i richiami vivi potessero essere solamente quelli provenienti dalla forma dell’allevamento, garantita con l’apposizione di un anello inamovibile. Recentemente alcune regioni italiane, come le Marche, hanno attuato un’azione per allentare le stringenti maglie della normativa comunitaria e italiana sul tema dei ‘richiami vivi’, coinvolgendo le strutture sanitarie locali ed altri soggetti preposti. Inoltre i rappresentanti delle associazioni venatorie hanno chiesto di derogare a quanto previsto in un dispositivo dirigenziale del 2023 che prevede il divieto di utilizzo dei richiami vivi. In Umbria il regolamento regionale ‘15/1995’, che disciplina gli appostamenti e l’uso e la cattura dei richiami vivi, stabilisce la gestione ed il mantenimento di questa attività: un metodo tradizionale che affonda le sue radici nelle profondità più recondite della comunità locale del cuore verde d’Italia”.

L’assessore Morroni ha risposto che “questo argomento è già stato sollevato durante gli ultimi stati generali della caccia. In quell’occasione l’Assessorato ha ritenuto fondata la problematica, e chiesto alla consulta venatoria di esprimersi con un parere. Nell’ordine del giorno della prossima consulta è presente anche questa proposta. Se licenziata dalla consulta venatori, si procederà alle modifiche regolamentari seguendo l’iter previsto dalla normativa vigente”.

Nella sua replica Puletti si è detta “soddisfatta della risposta. Ringrazio l’Assessore per aver già portato il tema all’attenzione della Consulta venatoria. L’auspicio è di accelerare e risolvere questa annosa questione, dovuta a recepimenti normativi nazionali e europei”. DMB/

Ultimo aggiornamento: 30/07/2024