QT 3 - Prospettive future dell'Istituto clinico tiberino di Umbertide
A Puletti (Lega) risponde la presidente Tesei: “situazione finanziaria, dopo anni di grandi difficoltà, molto stabile. Nel 2024 investiremo un milione di euro in nuove tecnologie per la cura delle persone”
24 Ott 2023 13:13
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(Acs) Perugia, 24 ottobre 2023 – L’Assemblea legislativa dell’Umbria ha discusso oggi l’interrogazione a risposta immediata sulle “prospettive future dell'Istituto clinico tiberino di Umbertide”, presentata dai consiglieri Manuela Puletti e Marco Castellari (Lega).
Illustrando l’atto ispettivo in Aula, Puletti ha evidenziato che “Questa interrogazione nasce dall’intenzione di far conoscere nei dettagli, a circa un anno dal passaggio dell’istituto da maggioranza privata a pubblica, quali sono le sue prospettive future. Oggi l’Istituto rappresenta la 17esima società partecipata regionale. La profonda e rigorosa opera di risanamento dei conti dell’Istituto, unitamente all’azione di spending review e ricapitalizzazione messa in atto dalla Giunta Tesei, ha portato nel 2023 a ridurre le passività in bilancio intorno ai 500mila mila euro, ma anche al coinvolgimento nella gestione sanitaria della struttura, operante da anni nel territorio del Comune di Umbertide, di un nuovo soggetto privato, umbro e di comprovata esperienza nel settore, in grado grazie al suo know how di rilanciare l’attività e i servizi offerti all’utenza. L’Istituto clinico Tiberino spa conta 112 posti letto a disposizione dell’utenza proveniente sia dall’Italia che dall’Umbria e nel corso del 2023 ha provveduto ad implementare il numero dei suoi dipendenti passando dalle 120 a 130 unità lavorative. Le nuove assunzioni dimostrano come la comunità di intenti e la sinergia tra pubblico e privato, ha permesso grazie alla concretezza e alla determinazione della Giunta Tesei, di ripianare gli ingenti debiti pregressi e al contempo di iniziare un’opera di rilancio e ammodernamento di questa nuova partecipata regionale. Le forme di defiscalizzazione delle misure dedicate al welfare aziendale sarebbero necessarie ed auspicabili per permettere ai lavoratori dell’Istituto clinico Tiberino di affrontare i rincari dovuti alla crescita esponenziale dell’inflazione con maggiore efficacia e altresì di vedere in questo modo riconosciuto il loro prezioso contributo nella rinascita di questa eccellenza all’interno della sanità umbra. Chiedo quindi alla Giunta di sapere quali siano le prospettive future che riguarderanno l’Istituto e le iniziative di carattere economico, sociale e finanziario che intenderà intraprendere ed attuare, in base al Piano Industriale 2023/2025 attualmente in essere”.
La presidente Tesei ha ricordato di aver “ereditato un problema molto serio ad inizio mandato. Si trattava di una delle maggiori aziende dell’alto Tevere, sia per dimensioni che per numero di dipendenti, ma anche per tipologia di servizio alla comunità. Abbiamo ereditato una società in cui il pubblico era minoranza anche se realizzava sostanzialmente tutto il suo fatturato grazie al budget del sistema sanitario regionale. Parliamo di una società che perdeva soldi: ben 2 milioni di euro in tre esercizi consecutivi; una società in cui vi era una politica di spese totalmente fuori controllo. Abbiamo quindi dato luogo e predisposto una legge regionale che permettesse al pubblico di essere maggioranza dell’azienda e dunque di riallinearsi alla normativa nazionale. Abbiamo dato il benestare alla trattativa che ha permesso, tra privati, la presenza di un nuovo socio privato, tra l’altro umbro; abbiamo poi dato luogo ad una ricapitalizzazione dell’azienda e quindi ricostruito una governance ordinata in cui il pubblico ha poteri di indirizzo, vigilanza e controllo ed il privato poteri di gestione, regolati da un nuovo Statuto che assegna al pubblico l’approvazione rispetto agli atti più importanti. Rispetto ai risultati del 2023 e le prospettive future. Nell’anno in corso abbiamo registrato un tasso di occupazione media dei posti letto di 111 su 112. Per il 66 per cento i pazienti sono provenienti da fuori regione. Il debito totale è stato ridotto a 2 milioni su 11 di fatturato e quasi 2 di reddito prodotto. Pertanto, la situazione finanziaria è, dopo anni di grandi difficoltà, molto stabile. Sono stati effettuati investimenti per 412mila euro, senza ricorrere all’indebitamento; nel solo 2023 sono state aperte procedure per assumere 25 dipendenti (15 infermieri, 3 oss, 6 fisioterapisti ed un fisiatra). È stato stabilizzato tutto il personale, oltre 120 unità chiudendo ogni rapporto con le agenzie interinali, precedentemente fortemente utilizzate. Nel 2024 investiremo 1 milione di euro in nuove tecnologie per la cura delle persone, verranno ampliati di 8 i posti letto esistenti, verrà riqualificata la struttura, verranno portate a termine tutte le nuove assunzioni a cui si aggiungerà un medico geriatra. Questo Istituto è oggi un modello di successo e una formula di intervento sanitario pubblico/privato, a maggioranza pubblica, che può anche essere replicato”.
Puletti, nella replica ha ringraziato la Presidente per “la precisione della risposta. Attraverso i dati esposti – ha detto – conferma quanto questa maggioranza è riuscita a fare nei 4 anni di legislatura puntando con forza sulla sanità pubblica e con alta visione strategica e politica verso le eccellenze sanitarie umbre. Visitando la struttura, cosa che insieme al consigliere Castellari abbiamo fatto anche ieri, abbiamo con piacere rilevato un’ottima organizzazione che rappresenta un importantissimo potenziale non solo per l’Altotevere, ma anche per l’intera Umbria”. AS/
