QT 1 “Semplificazione dell’accesso ai servizi regionali per cittadini e imprese attraverso l’app UmbriaFacile”
A Maria Grazia Proietti (Pd) risponde assessore Bori: “ Non bisogna solo pensare agli strumenti, ma anche comunicarli al meglio. Ad oggi abbiamo registrato 17mila 379 installazioni, ma continueremo a fare una campagna dedicata”
13 Mar 2025 11:05
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(Acs) Perugia, 13 marzo 2025 – Nella parte dedicata al Question time della seduta odierna dell’Assemblea legislativa, la consigliera Maria Grazia Proietti (Pd) ha interrogato l’assessore Tommaso Bori circa la ‘Semplificazione dell’accesso ai servizi regionali per cittadini e imprese attraverso l’app UmbriaFacile’, nello specifico ha chiesto di sapere “ se corrisponde al vero che erano stati spesi 2 milioni di euro per l’iniziale realizzazione dell’applicazione; quali sono i risultati raggiunti dalla nuova Giunta per la diffusione e l’utilizzo dell’app UmbriaFacile e come sta contribuendo a migliorare l’accesso ai servizi regionali, in particolare a quelli sanitari; quali misure sono state adottate per rendere UmbriaFacile uno strumento realmente accessibile a tutta la popolazione, comprese le persone meno alfabetizzate digitalmente e le fasce più fragili; se sono previste campagne di comunicazione, sensibilizzazione e formazione per promuovere l’uso dell’app”.
Illustrando il suo atto ispettivo, la consigliera Proietti ha sottolineato che “l’innovazione digitale è un elemento chiave per garantire un accesso equo e inclusivo ai servizi pubblici, semplificare le procedure amministrative e migliorare la qualità della vita dei cittadini. I dati ISTAT 2023 evidenziano come in Italia l’alfabetizzazione digitale sia ancora insufficiente rispetto alla media europea: solo il 45,8% della popolazione possiede competenze digitali di base, rispetto al 55,6% della media europea, mentre il numero di laureati in materie ICT si attesta all’1,3% del totale (contro il 3,9% della media UE) e gli specialisti ICT rappresentano solo il 3,8% della forza lavoro (a fronte del 4,5% europeo). Questa carenza di competenze digitali incide direttamente sulla capacità dei cittadini di accedere ai servizi pubblici digitali, aumentando il rischio di esclusione per le fasce più vulnerabili e quelle più anziane della popolazione. La legge regionale ‘9/2014’ definisce l’agenda digitale dell’Umbria come ‘percorso partecipato e collaborativo volto a definire impegni condivisi, anche con specifici accordi di programma, da parte di tutti i soggetti pubblici e privati operanti sul territorio, per l'attuazione delle azioni di sistema ed il monitoraggio dei risultati ottenuti, per lo sviluppo della società dell'informazione e della conoscenza in Umbria’. L’Agenda Digitale ha tra i suoi obiettivi quello di ridurre il divario digitale e garantire ai cittadini strumenti concreti per semplificare l’accesso ai servizi pubblici, in particolare quelli sanitari. La Giunta, nel perseguire l’obiettivo di far diventare l’Umbria la regione più digitale d'Italia, ne ha fatto una missione trasversale che deve improntare tutta l’attività degli uffici regionali, impostando un nuovo Piano Regionale per il Digitale e riaprendo, per redigerlo in maniera partecipata, il Tavolo sull’Agenda Digitale, che non veniva convocato da tempo. Tra le iniziative principali portate avanti dalla Giunta rientrano il nuovo portale istituzionale ‘Prossima’, la diffusione dell’app ‘UmbriaFacile’, che consente ai cittadini e imprese di accedere ai servizi digitali regionali in modo centralizzato, e la rete dei Digipass, luoghi di facilitazione digitale diffusi sul territorio per offrire supporto e formazione all’uso delle tecnologie digitali”.
L’assessore Bori ha risposto che: “Abbiamo come obiettivo di fare dell’Umbria la regione più digitale d’Italia e d’Europa. Tutto questo è stato inserito non solo nelle linee di programma e di mandato, ma anche nel Piao della Regione in cui il digitale è una missione trasversale che riguarderà tutti i settori. Dopo anni che non veniva più convocato abbiamo riaperto il tavolo per l’agenda digitale, che stiamo concordando con tutti i portatori di interesse: categorie economiche, realtà sociali, culturali, sindacati, oltre ai dipendenti della Regione e gli amministratori locali. In questo tavolo abbiamo avuto l’occasione di ripresentare lo strumento ‘UmbriaFacile’ portando tutto in un’unica app. la precedente Giunta aveva speso, solo per questa app 1milione 300mila euro, ma il problema era che all’interno di essa non erano previsti dei servizi efficaci e quindi era una scatola vuota. Per quanto riguarda i dati di questa app, ovvero da quando è stato speso il milione e 300mila euro fino a quando noi abbiamo ripreso l’atto, le persone che avevano scaricata erano pari a zero. Da quando abbiamo ripreso l’app, messo i servizi, ripresentata alla cittadinanza la crescita è stata esponenziale rispetto agli accessi e gli scaricamenti. Non bisogna solo pensare agli strumenti, ma anche comunicarli al meglio. Ad oggi abbiamo registrato 17mila 379 installazioni, ma continueremo a fare una campagna dedicata che prevederà non solo la presenza nei borghi e nelle zone rurali di animatori digitali che andranno a fare scaricare l’app e spiegare il suo funzionamento, ma prevederà anche il coinvolgimento dei Digipass in tutta la regione e una comunicazione sui mezzi online e giornali cartacei. Nell’app in questione ci sono centinaia di servizi: dall’allerta meteo alle battute di caccia; si può accedere tramite spid a tutti i servizi: le offerte di lavoro dei centri per l’impiego, si può accedere ai servizi amministrativi, ci sono tutti i bandi della Regione, ma anche servizi quali il bollo auto, e molti altri. Mi voglio soffermare però sul servizio inerente il tema della sanità: per la prima volta si potranno avere tutti i propri dati sanitari. Innovazioni importanti riguardano anche i pronto soccorso: in tempo reale è possibile individuare quello più vicino, ma anche la fila e magari scegliere un’altra struttura in cui non c’è attesa per la prestazione. Attraverso questa app, si può scegliere in pochi minuti, dopo la ricetta del medico di famiglia, dove fare una prestazione, il giorno in cui farla ed addirittura l’orario in maniera da non fare fila. Tutto questo anche pagando online senza passare al Cup. Per una prestazione come le analisi del sangue, si possono prenotare anche oggi per domani dato che è possibile vedere i luoghi e gli orari in cui questa prestazione è possibile”.
Nella replica, la consigliera Proietti ha ringraziato l’Assessore “per l’esaustiva valutazione rispetto ad un dono per tutti i cittadini dell’Umbria. Si tratta di un percorso straordinario nei numeri e nell’essere presente nella vita della persone. Noi non siamo giudicati soltanto per gli atti che emaniamo, ma su quanto questi incidono nel migliorare la vita della persone. Mi sento orgogliosa di quanto la Giunta regionale sta facendo”. AS/