PROTEZIONE CIVILE REGIONALE: “LA STRANA STORIA DELL'UNITÀ MOBILE PRONTO INTERVENTO, ATTREZZATURE ROBOTICHE, ORDINATA, MAI CONSEGNATA E LIEVITATA DI PREZZO" – CIRIGNONI (LEGA NORD) INTERROGA LA GIUNTA

Il capogruppo regionale della Lega Nord, Gianluca Cirignoni ha presentato una interrogazione alla Giunta regionale per “verificare la regolarità delle procedure di gara esperite dalla Regione e le reali motivazioni dei ritardi di consegna di una unità mobile di pronto intervento, attrezzature robotiche, destinata ad implementare la dotazione tecnologica della Protezione civile regionale”.  Cirignoni spiega come, di fatto, “nonostante il contratto con la società aggiudicataria dell'appalto sia stato sottoscritto nel 2011, l'unità mobile di pronto intervento non è mai stata consegnata, mentre il costo a carico delle casse regionali, come testimonia una recentissima determina dirigenziale, è lievitato dell'11 per cento, sforando i 105 mila euro”.

Data:

05 Dic 2013 00:00

Tempo di lettura:

1 minuto, 56 secondi

(Acs) Perugia, 5 dicembre 2013 - “Nell'ambito della nostra attività periodica di monitoraggio degli atti della Giunta regionale e dei 'premiatissimi' dirigenti di Palazzo Donini  ci siamo imbattuti nell'intricata e oscura vicenda dell'acquisto, da parte della Regione, dell'unità mobile di pronto intervento, attrezzature robotiche, destinata ad implementare la dotazione tecnologica della Protezione civile regionale”. Così il capogruppo regionale della Lega Nord, Gianluca Cirignoni che spiega come, “di fatto, nonostante il contratto con la società aggiudicataria dell'appalto sia stato sottoscritto nel 2011, l'unità mobile di pronto intervento, altamente tecnologica, non è mai stata consegnata, mentre il costo a carico delle casse regionali, come testimonia una recentissima determina dirigenziale, è lievitato dell'11 per cento, sforando i 105 mila euro”.

Cirignoni spiega che, “in questi due anni e mezzo si sono succeduti due fornitori ed entrambi, nonostante una pesante penale per ritardata consegna, non sono stati in grado di far fronte all'impegno preso. Al primo fornitore che vinse l'appalto – va avanti l'esponente del Carroccio -, fu contestato nel 2012 l'inadempimento grave e revocata la fornitura che, in base al disposto dell'art. 140 del dlgs '163/2006' (codice dei contratti pubblici), fu riaffidata al secondo con un consistente aumento di prezzo vietato dalla legge (comma 2 art.140 dlgs '163/2006'). A tutt'oggi – aggiunge Cirignoni - la strana storia dell'unità mobile fantasma si è arricchita di un nuovo capitolo: infatti anche la seconda ditta fornitrice è inadempiente. La Regione, però,  l'ha graziata dalle penali ed ha autorizzato dopo mesi di inadempienza un'ulteriore modifica contrattuale che prevede il cambio del modello del veicolo, con ulteriore aggravio di spesa”.

E per “verificare la regolarità delle procedure di gara esperite dalla Regione e le reali motivazioni dei ritardi di consegna dell'unità mobile e dell'aumento dei costi”, Cirignoni fa sapere di aver presentato una interrogazione, a risposta scritta, alla Giunta regionale.
“Attraverso questo atto ispettivo – conclude il capogruppo leghista -  chiediamo anche di conoscere quanto e come la Regione ha speso nell'ultimo biennio  per la Protezione civile”. RED/as
 

Ultimo aggiornamento: 05/12/2013