Proroga Zona Franca Urbana per le aree colpite dal sisma: mozione urgente non ammessa all’ordine del giorno

Per l’iscrizione all’ordine del giorno della mozione presentata dal capogruppo del PD Cristian Betti serviva una maggioranza di due terzi, non raggiunta: 12 voti favorevoli dalla maggioranza e 8 contrari dall’opposizione

Data:

25 Feb 2025 14:52

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(Acs) Perugia, 25 febbraio 2025 – Il capogruppo del Partito democratico, Cristian Betti, ha chiesto l’iscrizione all’ordine del giorno dei lavori odierni della mozione da lui presentata inerente la “richiesta di proroga della Zona franca urbana fino al 2026, affinché le imprese impegnate nella ricostruzione possano continuare a utilizzare i crediti d’imposta accumulati senza ostacoli burocratici o fiscali”. Nell’atto si richiedono “fondi certi e vincolati nei prossimi bilanci dello Stato per completare la ricostruzione delle aree colpite, quindi l’apertura di un tavolo di confronto tra Governo, Commissario alla ricostruzione e Regioni interessate, coinvolgendo parlamentari umbri di ogni espressione politica affinché si facciano portavoce delle istanze del territorio”.

L’opposizione ha espresso, tramite Eleonora Pace (FDI), contrarietà a discutere un atto giudicato importante e perciò meritevole di approfondimento, chiedendone l’iscrizione alla prossima seduta dell’Assemblea legislativa: “Su un tema come questo avremmo preferito essere edotti, ma l’atto è stato reso noto solo ieri, non c’è stato il tempo di approfondire. Avremmo voluto lavorare insieme, proponendo emendamenti, per questo chiediamo di rinviarlo alla prossima seduta”.

Per l’iscrizione di un atto all’ordine del giorno serve una maggioranza di due terzi dell’Aula, quindi la contrarietà di tutti gli 8 consiglieri di opposizione, a fronte dei 12 voti favorevoli della maggioranza, ha di fatto rinviato la trattazione dell’atto alla prossima seduta. PG

Ultimo aggiornamento: 26/02/2025