PRIMA COMMISSIONE: PROSEGUE L’ESAME DEL DISEGNO DI LEGGE DELLA GIUNTA A SOSTEGNO DELL’INFORMAZIONE LOCALE – AUDIZIONE DEL PRESIDENTE DEL CORECOM MAZZONI
Prosegue in Prima commissione consiliare, presieduta da Andrea Smacchi, l’esame del disegno di legge della Giunta per il sostegno all’informazione locale. Nella seduta di oggi è stato ascoltato in audizione il presidente del Corecom, Marco Mazzoni, sono state illustrate le istruttorie degli uffici di Palazzo Cesaroni ed è iniziata l’analisi delle osservazioni presentate dai soggetti interessati al ddl.
24 Ott 2018 17:30
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(Acs) Perugia, 24 ottobre 2018 – La Prima commissione dell’Assemblea legislativa dell’Umbria, presieduta da Andrea Smacchi, prosegue l’esame del disegno di legge della Giunta regionale per il sostegno all’informazione locale. Dopo le audizioni della settimana scorsa con i rappresentanti di radio e tv locali, editori e giornalisti (https://tinyurl.com/ydxp8lny), nella riunione di oggi è stato ascoltato il presidente del Corecom, Marco Mazzoni.
Mazzoni, prima di entrare nello specifico del disegno di legge ‘Norme in materia di sostegno alle imprese che operano nell’ambito dell’informazione locale’, ha ricordato alcuni DATI per “mostrare l’utilità di questa legge”. Prendendo spunto dal Rapporto sul consumo di informazione dell’Agcom (Autorità per le garanzie nelle comunicazioni), Mazzoni ha sottolineato come l’80 per cento degli italiani si informano ogni giorno, e il 75 per cento lo fa utilizzando più di un mezzo di informazione. Pur rimanendo un Paese tv-centrico, in Italia l’utilizzo di internet sta molto crescendo. La tv rimane il principale mezzo per avere informazione politica per il 51 per cento degli italiani, ma il 24 per cento ricava questo tipo di informazioni dai quotidiani. Il 55 per cento degli italiani si informa prevalentemente attraverso fonti nazionali, ma quasi il 20 per cento lo fa attraverso fonti locali. E tra le fonti locali il mezzo più usato è il quotidiano tradizionale. Per Mazzoni questi dati dimostrano “l’importanza dell’informazione locale e l’utilità di questo ddl che vuole sostenerla”.
Passando poi all’ANALISI DEL DISEGNO DI LEGGE di sostegno all’informazione locale, Mazzoni ha evidenzio alcune criticità del testo. A partire dai requisiti per accedere al finanziamento, che prevedono l’iscrizione nel Roc (registro degli operatori della comunicazione) da almeno due anni. Ma alcune tipologie delle imprese, come ad esempio le web radio, hanno l’obbligo di iscrizione al registro solo al di sopra di un certo fatturato. Quindi una piccola impresa che avesse deciso di non iscriversi e lo facesse per poter rientrare nella legge, rischierebbe di rimanere esclusa per i primi due anni di applicazione della legge. Inoltre Mazzoni si è detto soddisfatto del coinvolgimento del Corecom in molti aspetti della legge, ma ha chiesto di specificare meglio il ruolo del Comitato, ad esempio per il parere richiesto dalla Giunta per l’adozione del programma annuale degli interventi, anche in considerazione del fatto che il Corecom è presente nel comitato regionale per la verifica e il monitoraggio previsto dal ddl. Inoltre Mazzoni, tra le altre cose, ha chiesto di chiarire meglio il ruolo del Corecom nel controllo e revoca dei finanziamenti, e nei protocolli previsti con gli enti locali, oltre a far presente le difficoltà nel reperire alcune informazioni per la realizzazione di un rapporto triennale sullo stato delle imprese di informazione umbre previsto dal testo.
Dopo gli interventi di alcuni commissari e dopo aver ascoltato l’illustrazione della istruttoria tecnico-finanziaria preparata dagli uffici di Palazzo Cesaroni, i consiglieri Maria Grazia Carbonari (M5S), Claudio Ricci (Misto-Rp/Ic), Marco Squarta (FdI), Gianfranco Chiacchieroni, Carla Casciari, Giacomo Leonelli (Pd) e Roberto Morroni (FI), insieme all’assessore Fabio Paparelli e al direttore regionale Luigi Rossetti, sono passati all’esame di alcune delle osservazioni al ddl presentate dai soggetti che hanno partecipato alle audizioni. Il presidente Smacchi ha ribadito l’intenzione di portare il testo in Aula prima dell’inizio della sessione di bilancio.
SCHEDA
La proposta è composta da 11 articoli. La Regione, per la promozione dell’informazione e per favorire la partecipazione democratica dei cittadini, SOSTIENE LA PRESENZA E LO SVILUPPO DI IMPRESE DEI MASS MEDIA LOCALI, mediante la tutela del lavoro e della professionalità degli occupati nelle imprese dell’informazione, rispettando la disciplina contrattuale del settore e della normativa di equa retribuzione del lavoro giornalistico. I SOGGETTI INTERESSATI sono: le emittenti televisive e radiofoniche, la carta stampata, quotidiana e periodica, anche nella forma online, e le agenzie di stampa quotidiana. La Giunta regionale PROGRAMMA ANNUALMENTE gli interventi da finanziare attraverso l’approvazione di un apposito programma, sentita la commissione consiliare competente. Le TIPOLOGIE DEGLI INTERVENTI puntano sull’innovazione tecnologica e su nuove modalità operative, utilizzando piattaforme distributive, privilegiando la collaborazione e la modernizzazione del sistema regionale di produzione, distribuzione e vendita, stimolando iniziative di autoproduzione, progetti editoriali e iniziative di autoimpiego dei giovani professionisti, fino al sostegno dell’occupazione. Vengono poi individuati i REQUISITI per accedere ai benefici finanziari previsti dalla legge. È prevista l’istituzione del COMITATO permanente, composto dai rappresentanti delle categorie professionali dell’informazione, Anci, Corecom, per il monitoraggio e l’attuazione della legge. La NORMA FINANZIARIA prevede un finanziamento di 630mila euro all’anno per il triennio 2018-2020, a cui si aggiungono per il 2018 150mila euro di fondi residuali. DMB/
