PRIMA COMMISSIONE: CONSORZI DI BONIFICA, ISTITUTO ZOOPROFILATTICO, SEMPLIFICAZIONE AMMINISTRATIVA, UMBRIA MOBILITÀ – I LAVORI DI OGGI

La prima commissione del Consiglio regionale ha approvato la proposta della Giunta sul rinnovo degli organi di gestione dei Consorzi di bonifica e la proposta di ordine del giorno su attività dell'istituto zooprofilattico e limite del compenso previsto per il suo direttore. È stato inoltre approfondito il contenuto del Piano di semplificazione amministrativa (anno 2012) e decisa la convocazione di una audizione su Umbria mobilità con l'assessore ai trasporti e il presidente del Cda.

Data:

10 Ott 2013 01:00

Tempo di lettura:

5 minuti, 7 secondi

(Acs) Perugia, 10 ottobre 2013 - Il Piano di semplificazione amministrativa, il rinnovo degli organi di gestione dei Consorzi di bonifica, l'istituto zooprofilattico e la situazione di Umbria mobilità sono stati al centro dei lavori odierni della Prima commissione del Consiglio regionale, presieduta da Oliviero Dottorini.

PIANO DI SEMPLIFICAZIONE AMMINISTRATIVA
L'assessore Fabrizio Bracco, dopo l'illustrazione delle sedute precedenti, ha approfondito il report sull'applicazione della legge di semplificazione ('8/2011') consegnando alla Commissione una sintesi esplicativa dei risultati raggiunti nel primo anno di applicazione della legge. Dalla relazione emerge che l'obiettivo perseguito è stato di prevedere procedimenti semplici, efficienti e trasparenti, adeguati alle esigenze di garanzia amministrativa. Si è perseguita una riduzione del numero delle leggi regionali con un miglioramento della qualità normativa, riducendo la complessità del linguaggio e prevedendo la valutazione degli effetti. Chiunque oggi può conoscere gli atti della Regione, grazie ad un nuovo regolamento sul diritto di accesso e sui termini di conclusione dei procedimenti e alla pubblicazione del repertorio dei procedimenti, con durata e responsabile di ognuno. Il tempo medio di durata dei procedimenti regionali concessori è stato ridotto mediamente del 24 per cento, è stato ridotto del 30 per cento il tempo di risposta della metà dei procedimenti, il 70 per cento dei procedimenti dura meno di 30 giorni. Il testo unico sull'artigianato ha portato all'abrogazione di 5 leggi e quello sul turismo di 2. È stata ottenuta una sensibilizzazione diffusa alla cultura della semplificazione, una adesione massiva agli strumenti di semplificazione e una rilevante dematerializzazione degli atti. Tutto ciò ha portato maggiori accessibilità, trasparenza e tempestività. Il miglioramento dei procedimenti e delle procedure e il ridisegno dei processi ha portato una riduzione del 24 per cento del tempo necessario”.
Il consigliere Massimo Monni (FI) ha rilevato che “molti degli obiettivi della legge non sono ancora stati raggiunti. Inoltre per applicarla e valutarne l'efficacia sarebbe stato necessario coinvolgere un ente terzo, esperto ed esterno alla burocrazia regionale, che di fatto è la destinataria dell'operazione di riforma. Anche lo slittamento dei tempi di presentazione dei testi unici dimostra una impostazione sbagliata”. Oliviero Dottorini (Idv) ha chiesto spiegazioni circa la mancata riduzione, nei termini previsti dalla norma, degli oneri amministrativi. Andrea Lignani Marchesani (Fd'I) ha evidenziato che quella sulla semplificazione “doveva essere una norma qualificante dell'intera legislatura, a cui l'opposizione diede fiducia. Non possiamo rischiare che questa legge finisca in una bolla di sapone, la sua utilità percepita è pari a zero. L'Umbria per sua natura è una regione 'vecchia' e poco digitalizzata e questo limita l'uso delle nuove tecnologie per garantire procedure semplificate”. L'assessore Bracco ha replicato rimarcando che “nelle altre Regioni sono stati uffici interni ad occuparsi di queste procedure mentre l'Umbria ha attivato un nucleo scientifico di esperti esterni per impostare un lavoro di riduzione che riguarda i soli oneri riconducibili alla Regione e non a tutti gli enti locali. La riduzione degli oneri amministrativi (che sono i costi legati alla richiesta di informazioni che cittadino e imprese devono produrre) non ha raggiunto il 25 per cento previsto dato che non esistevano oneri ulteriori da ridurre e per quanto riguarda i costi amministrativi li abbiamo ridotti di 9 milioni di euro. Abbiamo coinvolto e consultato le imprese per capire quali oneri potessero essere ridotti e quali ostacoli burocratici eliminare. Tutti i procedimenti si concludono entro 180 giorni e l'84 per cento di essi termina entro 90 giorni”. Il Piano verrà votato nella prossima seduta.

CONSORZI DI BONIFICA. 
Il disegno di legge della Giunta che prevede lo spostamento delle elezioni per il rinnovo degli organi di gestione dei Consorzi a dopo le elezioni amministrative del 2014 è stato approvato con i voti favorevoli di Locchi, Barberini, Galanello (Pd) e Dottorini (Idv), il voto contrario di Stufara (Prc – Fds) e l'astensione di Monni (FI). L'atto è stato inserito all'ordine del giorno odierno dopo un voto terminato con 3 sì (Pd – Idv) e 3 no (Prc – Fd'I – FI): la prevalenza del voto del presidente ha consentito la successiva approvazione. I relatori in Aula saranno Fausto Galanello (Pd) e Andrea Lignani Marchesani (Fd'I).
Illustrando il disegno di legge, l'assessore Bracco ha spiegato che “nella primavera del 2014 si svolgeranno le elezioni amministrative per la maggior parte dei Comuni umbri. Appare quindi opportuno, dato che la parte pubblica all'interno dei Consorzi è rappresentata proprio dai sindaci, prorogare il termine di svolgimento delle elezioni per il rinnovo dei Consigli di amministrazione dei Consorzi di bonifica ed attendere la nomina dei nuovi sindaci, tenendo in considerate le proposte dei sindaci dei Comuni di Foligno e Spoleto nonché dell'Anci Umbria”. Damiano Stufara ha sottolineato che “la data delle elezioni per il rinnovo dei consigli di amministrazione, prevista da una legge, è stata spostata con una delibera di Giunta. Ed ora, successivamente al termine inizialmente fissato per il voto (29 settembre), si cerca di sanare quella scelta con una legge successiva motivata dalle elezioni amministrative, la cui data era ben nota già da prima dell'inizio di questa vicenda. Va tenuto in considerazione che contro la delibera di Giunta che ha annullato le elezioni sono stati depositati dei ricorsi al Tar. Questo disegno di legge ha inspiegabilmente impiegato un mese per passare dalla Giunta al Consiglio”. Oliviero Dottorini ha rimarcato “l'anomalia di una procedura di trasmissione dell'atto tanto lunga, che si è poi unita all'invito ad una approvazione in via di urgenza”.
Nella prossima seduta delle Commissione verranno illustrati gli emendamenti che il consigliere Stufara ha depositato oggi ed eventuali altri pervenuti nel frattempo, e verrà inoltre deciso il programma dei lavori relativamente al progetto complessivo di riforma dei Consorzi.
 

Come deciso nella precedente riunione della Prima commissione (http://goo.gl/2JV4VA), su iniziativa del presidente Dottorini e del consigliere Lignani Marchesani è stata stilata una proposta di ordine del giorno, firmata da tutti i commissari, da inviare all'Aula consiliare affinché venga approvata insieme alla riforma dell'istituto predisposta dalle congiuntamente Regioni Umbria e Marche. Il documento chiede all'Esecutivo regionale di fissare un tetto più basso per la retribuzione del direttore generale (al massimo il 70 per cento di quanto previsto per i direttori generali delle aziende sanitarie) ed indica con maggiore precisione quali sono le funzioni e le attività che possono essere svolte dall'istituto zooprofilattico, rifacendosi al decreto legislativo '106/2012'.

La Commissione, su proposta dei consiglieri Monni e Lignani Marchesani, ha deciso di convocare una audizione con l'assessore regionale ai trasporti, Silvano Rometti, e il presidente del cda, Lucio Caporizzi. L'incontro dovrebbe svolgersi nella mattinata di giovedì 17 ottobre. MP/

 

Ultimo aggiornamento: 10/10/2013