PRIMA COMMISSIONE: APPROVATA A MAGGIORANZA LA MANOVRA DI ASSESTAMENTO AL BILANCIO 2012 PREDISPOSTO DALLA GIUNTA DI PALAZZO DONINI – VOTO CONTRARIO DEL PDL E ASTENSIONE UDC
La manovra di assestamento al bilancio 2012 predisposta dalla Giunta regionale è stata approvata a maggioranza (5 sì, 2 no del Pdl, 1 astenuto Udc) dalla Prima commissione del Consiglio regionale. Il documento, che prevede la riassegnazione di risorse per circa 13 milioni di euro suddivisi per la maggior parte tra Piano di sviluppo rurale, forestazione e servizio antincendi; infrastrutture ed opere pubbliche; abbattimento di barriere architettoniche; sistemazioni idrauliche e patrimonio regionale, trasporto pubblico e promozione turistica, verrà discusso dall'Aula di Palazzo Cesaroni entro la fine del mese.
18 Lug 2012 01:00
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(Acs) Perugia, 18 luglio 2012 – La Prima Commissione del Consiglio regionale, presieduta da Oliviero Dottorini, ha approvato a maggioranza la manovra di assestamento al bilancio 2012 predisposta dalla Giunta e illustrata ai commissari dall'assessore Gianluca Rossi, che ha partecipato ai lavori odierni. L'assestamento consente di utilizzare circa 13milioni di euro per il cofinanziamento del Piano di sviluppo rurale, la forestazione e il servizio antincendi; infrastrutture ed opere pubbliche; abbattimento di barriere architettoniche; sistemazioni idrauliche e patrimonio regionale.
Il provvedimento ha ottenuto il voto favorevole dei consiglieri del Partito democratico, dell'Italia dei Valori e di Rifondazione comunista mentre gli esponenti del Pdl hanno espresso parere negativo e l'Udc ha scelto l'astensione. Il voto si è differenziato soltanto su alcuni articoli, con Fausto Galanello che ha scelto l'astensione sulla ripartizione dei fondi per evidenziare la non condivisione della riduzione dei fondi per il Consiglio regionale dell'emigrazione (in questo caso soltanto la prevalenza del voto del presidente ha consentito l'approvazione, essendosi registrati 4 sì, 2 no e 2 astensioni) e l'astensione del Pdl sul punto relativo alla abrogazione di una specifica misura relativa alla previdenza dei dipendenti regionali. Approvati tutti gli emendamenti proposti dall'Esecutivo regionale (che vanno ad incrementare gli stanziamenti per la promozione turistica e la tutela dell'ambiente) compreso quello che rifinanzia con 20 mila euro il fondo antincendi (7 sì e astensione Udc). Parere negativo invece per l'emendamento Lignani Marchesani che mirava ad un incremento di ulteriori 20 mila euro per le stesso finalità (a cui ha però fatto seguito l'impegno dell'assessore a riportare alla collega Fernanda Cecchini, competente per materia, le osservazioni espresse dall'esponente del Pdl).
GLI INTERVENTI
Damiano Stufara (Prc Fds) ha posto l'attenzione sulla situazione dei lavoratori di Umbria mobilità, la società di trasporto pubblico che “ha dichiarato di non poter pagare la quattordicesima ai propri dipendenti e si trova in una grave condizione per la carenza di liquidità (dovuta sostanzialmente ai 40 milioni di euro di crediti vantati verso la Regione Lazio e il Comune di Roma) di cui pagheranno le conseguenze i lavoratori. Serve un intervento della Giunta, un segnale di attenzione ai 1300 dipendenti di Umbria mobilità, anche con un intervento da inserire nell'assestamento in sede di discussione d'Aula”. Per Fausto Galanello (Pd) la riduzione dei fondi per il Consiglio regionale dell'emigrazione, di cui è presidente, “rappresenta una decurtazione non sostenibile, con un taglio del 30 per cento, da 380 a 250 mila euro all'anno. Una cifra insufficiente per farlo funzionare e per svolgere le sue attività”. Andrea Lignani Marchesani (Pdl) ha condiviso la valutazione sulla gravità della situazione di Umbria mobilità, ricordando però di aver presentato “una interrogazione sull'argomento circa un mese fa, senza ricevere risposte dall'Esecutivo. Esiste un problema anche con i manager di queste aziende, dove esistono persone in pensione a cui vengono riconosciuti contratti di consulenza. Il vero problema delle associazione degli umbri nel mondo è la ripartizione iniqua dei fondi. Positivo il ripristino di 20mila euro per il servizio antincendio, avvenuto dopo la mia denuncia dei tagli subiti dalle associazioni di volontariato del settore, una struttura fondamentale per la prevenzione che non deve essere penalizzata. Servirebbero dunque ulteriori 20mila euro per ripristinare completamente questo fondo”. Per Renato Locchi (Pd) “è necessario prestare attenzione alla situazione di Umbria mobilità e alle difficoltà legate al mancato pagamento da parte di Regione Lazio e Comune di Roma, senza il quale il bilancio della società sarebbe effettivamente in attivo. Sarebbe opportuno che chi è in pensione non svolgesse alte attività mentre il quadro dei precari della Regione andrà definito meglio”. Sandra Monacelli (Udc) ha rimarcato che ci sono “troppe consulenze a persone già in pensione. I mezzi a disposizione delle associazione degli umbri del mondo sono già molto limitati e una delle associazioni rischi chiudere. Serve una ripartizione più equa dei fondi”. Gianluca Rossi (assessore): “La vicenda di Umbria mobilità è complessa e delicata ed ha implicazioni esterne alla regione. La situazione del trasporto pubblico è ormai insostenibile e sono previsti ulteriori tagli ai trasferimenti statali. Il problema di Umbria mobilità sono i crediti vantati verso la Regione Lazio e il Comune di Roma e questo inciderà sui lavoratori e sui dipendenti della società umbra, di cui la Regione detiene il 20 per cento. La presidente Marini ha già incontrato la presidente Polverini proprio per affrontare questo argomento e siamo intenzionati a fare il possibile, anche a livello nazionale, per fare in modo che l'azienda ottenga quanto dovuto. Condivido in questo senso le sollecitazioni della Commissione ma non possono esserci interventi diretti della Regione Umbria nell'ambito dell'iter dell'assestamento di bilancio. I 120mila euro stanziati per il personale precario del Comune di Nocera Umbra, sono un cofinanziamento condiviso con l'Amministrazione comunale per portare fino al 31 dicembre 2012 la scadenza dei contratti dei lavoratori assunti in base alla legge '61/'98'. La legge nazionale non è stata rifinanziata e quindi dal 2013 la Regione non avrà più alcun modo e titolo di intervenire su questa vicenda. La presenza dei precari all'interno della Regione è molto al di sotto della soglia prevista dalla legge. Non c'è stata alcuna volontà di azzerare i fondi per l'antincendio. Riteniamo esaustivi i 20mila euro rimessi a bilancio e non è possibile spostare 20mila euro dalla cooperazione internazionale perché quei fondi servono per progetti già avviati e cofinanziati dallo Stato. Per il Consiglio regionale dell'emigrazione abbiamo fatto lo sforzo massimo possibile, siamo in una stagione difficile che richiede scelte adeguate e orientate alla riduzione della spesa”.
LA SCHEDA
Fra le scelte più importanti contenute nell'assestamento figurano: 7milioni e 118 mila per il settore agricoltura, nello specifico il cofinanziamento del Piano di sviluppo rurale, la forestazione e il servizio antincendi; 2 milioni e 137mila euro su infrastrutture ed opere pubbliche: abbattimento di barriere architettoniche, sistemazioni idrauliche e patrimonio regionale. Altre cifre per 2milioni e 427mila euro comprendono spese nuove ed impreviste, come l'Imu da pagare sugli immobili di proprietà per ben 1 milione 300 mila euro. L'assestamento prevede poi 610mila euro al trasporto pubblico locale, 120mila ai precari della legge 61 del '98, 220mila ad eventi di interesse regionale, 350mila alla promozione turistica, 100mila ad Umbria Jazz, 80mila all'Accademia di belle arti di Perugia. 50mila al Teatro stabile ed altrettanti alla Fondazione Perugia-Assisi; 40mila al commercio equo e solidale. MP/
