(Acs) Perugia, 12 marzo 2012 – Il consigliere regionale del PdL, Massimo Monniha presentato una interrogazione alla Giunta regionale in merito all'omologazione del campo sportivo di Prepo (Perugia) e in particolare riguardo alla “congruità dei requisiti strutturali e logistici (dimensioni di gioco, adeguatezza della viabilità, capienza dei parcheggi, distanze utili per i passaggi, reti di recinzione)”. Ma l'esponente del centrodestra chiede anche di sapere, “alla luce dei rilevanti costi sostenuti, se corrisponde al vero l’impossibilità tecnica di utilizzare il campo per gare ufficiali di serie C, serie D, Eccellenza, Promozione, prima e seconda categoria, nonché quelle della divisione femminile”.
Nella premessa all'atto, Monni ricorda che “la Regione Umbria, al fine di 'restituire prestigio alla zona sportiva di Prepo e rilanciare il ruolo di riferimento sociale per tanti giovani perugini e non', ha concesso nell’anno 2007 alla FIGC -CRU (Federazione italiana giuoco calcio - Comitato regionale Umbria), un contributo pubblico pari a 300 mila euro a fronte di un intervento stimato di circa 980 mila euro per la realizzazione di un campo di calcio ad undici, in erba naturale rinforzata e dotato di spogliatoi per gli atleti ed arbitri, servizi per il pubblico, parcheggi ed una tribuna capace di accogliere circa 400 persone. Trascorsi cinque anni, lo scorso gennaio 2012, il campo sportivo di Prepo è stato inaugurato. I campi da gioco – evidenzia Monni - devono essere rispondenti alle norme di sicurezza stabilite dalla legge e ottenere il visto rilasciato dalla Commissione provinciale di vigilanza (Campionato nazionale serie D). Devono, inoltre, possedere le caratteristiche e i requisiti previsti dal 'Regolamento impianti sportivi'”.
“Secondo quanto riportato dalla stampa locale – fa notare il consigliere regionale -, il campo sportivo in questione ha una dimensione del terreno di gioco di 50 per 90 metri, e stando allo Statuto della Lega nazionale dilettanti, queste misure non permetterebbero lo svolgimento in tale impianto di partite ufficiali di serie C, serie D, Eccellenza, Promozione, 1° e 2° categoria, nonché quelle della divisione femminile. Tutte queste gare – fa notare Monni - possono essere, invece, disputate nei campi comunali di S. Sisto e di Pretola, entrambi campi omologati alle norme regolamentari, e la cui realizzazione non ha avuto i rilevanti costi registrati a Prepo”.
Il consigliere regionale del PdL, dopo aver elencato nell'atto le caratteristiche precise di impianti omologabili, in grado di ospitare gare ufficiali di campionati professionistici e dilettantistici fino alla Seconda categoria, osserva come in quello di Prepo, in sostanza, possono disputarsi soltanto gare di campionati di Terza categoria, giovanili e amatoriali.
Monni rimarca come “al Comitato Regionale Umbria siano affiliate circa 330 società e che le società regolarmente iscritte alla Terza categoria sono 60. Di queste – conclude -, quelle che oggettivamente potrebbero usufruire del terreno di gioco di Prepo sono circa trenta, ovvero quelle appartenenti ai gironi di Perugia-Lago e di Gubbio-Città di Castello, vale a dire meno del 10 per cento delle società”. RED/as