POLO UNIVERSITARIO DI TERNI: “UNA SCELTA STRATEGICA FONDAMENTALE PER LO SVILUPPO DEL TERRITORIO TERNANO E DELL’UMBRIA” – ROSSI (PD) SOLLECITA L’IMPEGNO DEI PARLAMENTARI UMBRI DEL PD

Il capogruppo regionale del PD, Gianluca Rossi, ha inviato una lettera aperta ai parlamentari umbri del Partito Democratico in cui sollecita un loro impegno per la salvaguardia e lo sviluppo del Polo universitario ternano. Per Rossi la presenza dell’Università rappresenta una scelta “fondamentale e strategica”, da ribadire e sviluppare ulteriormente con il concorso di tutte le Istituzioni interessate, aprendo un confronto con il governo nazionale per un nuovo accordo di programma

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15 Gen 2010 00:00

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(Acs) Perugia, 15 gennaio 2010 - Il capogruppo regionale del PD, Gianluca Rossi, invia una lettera aperta ai parlamentari umbri del Partito Democratico sollecitando un loro impegno per la salvaguardia e lo sviluppo del Polo universitario ternano. I punti centrali della riflessione di Rossi riguardano in primo luogo il ruolo “strategico” del polo universitario di Terni per lo sviluppo di quel territorio e dell’Umbria. Si sottolinea poi l’esigenza di ridare impulso al sistema della ricerca e delle imprese. Rossi ritiene inoltre positivo andare oltre il governo dell’emergenza attuale per capire, spiega “come investire sul futuro della nostra città al fine di salvaguardare non solo il diritto ad una università di qualità, ma 10 anni di relazioni costruite tra le realtà produttive e i gruppi di ricerca altamente qualificati”.

L’esponente del PD ricorda poi ai parlamentari del suo partito la necessità di impegnarsi per avviare il confronto con il governo per aprire la strada ad un nuovo accordo di programma: “Per alzare la posta - scrive Rossi – e sedimentare l’eccellenza legandola alle vocazioni del territorio e rispetto a ciò ingegneria e medicina necessitano di Dipartimenti, mentre Scienze Politiche ed Economia hanno bisogno di essere rimodulate”. Nella lettera aperta, infine, il capogruppo regionale del PD chiede che tutte le istituzioni facciano la loro parte, supportando logisticamente l’Ateneo, ma anche “pretendendo” dal Senato accademico dell’Università di Perugia “scelte coerenti con i forti impegni ed investimenti che Comune, Provincia e Regione, hanno fatto in questi anni”. Di seguito, pubblichiamo il testo integrale della lettera aperta del capogruppo regionale del Partito Democratico Gianluca Rossi ai parlamentari umbri del suo partito: **“Sono convinto che converrai – scrive Rossi -, che la vicenda riguardante la presenza universitaria nella città di Terni è una scommessa che non possiamo perdere come intero sistema regionale. La presenza del Polo universitario nella nostra città, infatti, non è solo una questione di “decentramento vero” di un Ateneo che, al pari di molti altri nella penisola, è costretto a riorganizzarsi, ma, come più volte ribadito da tutte le forze vive della società regionale, una “fondamentale scelta strategica per lo sviluppo di Terni e dell’Umbria”; non è un caso che tutto ciò è sostanziato da importanti accordi come quello di programma del 2001 e dal patto di territorio, a seguito della vicenda Ast, del 2005. Ora è arrivato il momento, nonostante le difficoltà, di dare nuovo slancio agli sforzi fino ad oggi profusi. Dobbiamo essere capaci, come intera comunità, di affrontare con la dovuta serenità ed intelligenza il dibattito sulla famigerata “circolare 160” del Miur, che in attesa di trovare una traduzione in legge, ha anticipato nelle sue linee il “cataclisma” che sta per investire il mondo accademico italiano. E dobbiamo farlo guardando in faccia alla realtà, senza posizioni strumentali, localistiche o semplicemente di maniera e con la consapevolezza che è arrivata l’ora delle scelte, spesso rinviate. Cogliamo quindi l’occasione di interrogarci a viso aperto sulla presenza universitaria a Terni per ridare impulso al sistema della ricerca e delle imprese, costruiamo un quadro chiaro e condiviso su cosa serva (e sia realizzabile) e ciò che non ha futuro per il nostro territorio. E’ una questione di responsabilità politica e di classe dirigente, di tutti quei soggetti pubblici o privati che tante energie hanno investito in questa sfida. Concordo con quanto detto recentemente dal Pro rettore, Burrascano sul fatto che si debba non solo ripensare l’offerta formativa (e non solo perché siamo obbligati dalla scure della “160”), razionalizzare le sedi, “scongelare” le risorse già destinate dal Consorzio Universitario per finanziare 18 ricercatori (che siccome conteggiati come docenti consentirebbero di rinforzare l’organico e rientrare nei parametri ministeriali). Chiedo, però, di andare oltre il governo dell’emergenza ed in tutta franchezza capire come investire sul futuro della nostra città al fine di salvaguardare non solo il diritto ad una università di qualità per i nostri ragazzi, ma 10 anni di relazioni costruite tra le realtà produttive e i gruppi di ricerca altamente qualificati nati o in fieri, nel nostro territorio. Per questo occorre che tutti si battano per un confronto con il governo per aprire la strada ad un nuovo accordo di programma. Non si tratta, infatti, solo di “salvare il salvabile”, ma di alzare la posta per sedimentare l’eccellenza legandola alle vocazioni della nostra area: ingegneria, medicina necessitano di Dipartimenti, oltre che di docenti “incardinati” nel Polo ternano, i quali costituiscono i veri motori della ricerca e il collegamento naturale con lo sviluppo delle imprese. Scienze Politiche ed Economia hanno bisogno di essere rimodulate, ricaratterizzate, per rilasciare opportunità concrete per la crescita del territorio. Se ci sarà da “tagliare” lo faremo ma per costruire qualcosa di migliore, di più competitivo e utile. Il timone deve essere ben saldo e rivolto alla qualità ed alla selettività dell’offerta formativa. E’ evidente che le Istituzioni tutte debbono fare la loro parte sia supportando logisticamente l’Ateneo, ma anche “pretendendo” dal Senato accademico dell’Università di Perugia scelte coerenti con i forti impegni ed investimenti che Comune, Provincia e Regione, hanno fatto in questi anni. La città di Terni si sta preparando a svolgere lunedì 18 Gennaio una seduta straordinaria congiunta del consiglio comunale e del Consiglio provinciale dedicata alla situazione e sulle prospettive del polo universitario ternano alla presenza del Magnifico Rettore dell'Università degli Studi di Perugia e della Presidente della Regione. In quest’ottica non sarà secondario il ruolo di chi rappresenta l’Umbria in Parlamento, per questo mi permetto di chiederti la disponibilità ad intraprendere tutte le iniziative possibili, da concordare con il sindaco e con il presidente della provincia di Terni, per sostenere la comunità ternana e costruire operativamente un'azione condivisa da intraprendere, tutti insieme, al più presto, verso il governo nazionale”. RED/tb

Ultimo aggiornamento: 15/01/2010