POLITICA: “RIVEDERE LE RETRIBUZIONI DI RISULTATO DEI DIRIGENTI DELLA REGIONE” – MOZIONE DI MONNI (PDL)

Data:

15 Lug 2010 01:00

Tempo di lettura:

1 minuto, 15 secondi

 

  (Acs) Perugia, 15 luglio 2010 - Il consigliere regionale Massimo Monni (Pdl) ha presentato una mozione con la quale intende far impegnare la Giunta regionale “a rivedere di gran lunga le indennità economiche spettanti ai dirigenti della Regione”, proponendo di “tagliare le indennità di risultato, per un risparmio consistente per tutto l'ente Regione”. Monni sostiene che, “in considerazione della manovra economica varata dal governo per far fronte alla crisi economica e preso atto della politica di maggior rigore che viene chiesta agli enti locali, le retribuzioni annue lorde dei dirigenti in servizio presso Consiglio e Giunta regionale e in particolare quelle di risultato, che oscillano tra i 17mila e i 21mila euro, a seconda del livello dirigenziale, per un totale che raggiunge i 300mila euro annui, debbano essere tagliate in virtù di quanto premesso, ed anche in considerazione che i manager delle aziende private non arrivano mai a tali ‘faraoniche’ indennità di risultato. Inoltre – aggiunge Monni – siamo sicuri che tali premi siano loro accordati in virtù dei risultati effettivamente conseguiti? Secondo me è giusto che i dirigenti debbano accettare le nuove regole implicite nel mutato quadro economico di riferimento, altrimenti vadano a ricollocarsi sul mercato, come fanno i manager delle aziende private che oltretutto guadagnano meno di loro”. “Per alcuni la manovra del governo è impopolare – sostiene - ma di certo è un provvedimento che ha portato tutti gli amministratori pubblici a ripensare e riorganizzare la propria macchina, a renderla più efficiente, a ragionare in una logica di risparmio e non più di sprechi, quindi occorre ripensare a nuovi modi di gestione della cosa pubblica, a una visione meno localistica e più globale anche per la Regione Umbria”. RED/

Ultimo aggiornamento: 15/07/2010