POLITICA: “L’ITALIA MEDIANA È UN PERICOLO PER LA NOSTRA REGIONE” – MODENA (PDL): “CI ALLONTANA DALLE ECCELLENZE DEL PAESE”

Fiammetta Modena (Pdl) afferma che il progetto dell’“Italia mediana” nasconde un pericolo per la nostra regione, in quanto rischia di allontanare l’Umbria dalle eccellenze del Paese. La nostra regione invece, sostiene Modena, deve fare alleanze variabili con tutte le aree del Paese, puntando alla soluzione dei problemi concreti, come quello delle infrastrutture, e soprattutto all’eccellenza, con particolare riferimento alle imprese, al lavoro e alla ricerca.

 

Data:

21 Mag 2010 01:00

Tempo di lettura:

1 minuto, 21 secondi

(Acs) Perugia, 21 maggio 2010 – Fiammetta Modena (Pdl), critica l’appuntamento degli Stati generali dell’Italia centrale, “che – sostiene – è stato fortemente voluto dal Partito democratico e dalle amministrazioni di centro sinistra ma nasconde un serio pericolo per la nostra regione, che rischia di scivolare lontano dai migliori modelli del nostro Paese”.
“Non condivido – afferma Modena - una impostazione in base alla quale le debolezze del centro costituirebbero una forza. Il mito dell’’Italia mediana’ rischia di nascondere una filosofia giustamente definita ‘poveri ma belli’. La nostra regione – aggiunge - deve avere due ambizioni sostanziali: da un lato quella di agganciarsi alle eccellenze del Paese, ovunque esse siano, dall’altro quella di accorciare le differenze con il nord”.


“Pensare che l’Italia mediana sia una risposta al federalismo – continua - significa non voler capire l’importanza del processo che si è messo in moto con l’approvazione del primo decreto da parte del Consiglio dei ministri, ma soprattutto nasconde il pericolo che dietro il concetto di ‘Italia mediana’ si nasconde la volontà di mantenere il vecchio modello di sviluppo dell’Umbria e delle regioni rosse, a cominciare dall’obsoleto sistema sociale”.


“La nostra Regione – conclude Modena - non può rispolverare il vecchio progetto di Bracalente ma deve fare alleanze variabili con tutte le aree del Paese, puntando alla soluzione di problemi concreti, vedi le infrastrutture, e soprattutto all’eccellenza, con particolare riferimento alle imprese, al lavoro e alla ricerca”. RED/PG
 

Ultimo aggiornamento: 21/05/2010