(Acs) Perugia, 8 settembre 2010 – Il consigliere regionale Rocco Valentino (Pdl) replica al consigliere Franco Zaffini che ha spiegato la sua adesione a Futuro e libertà in un articolo pubblicato su un quotidiano: “Fino ad oggi – afferma Valentino - sono stato zitto più per amor di pace che per altro, ma quando si dichiarano idee politiche e giudizi su persone è giusto che ognuno si assuma le responsabilità che più gli competono. L'intervento del collega Zaffini – secondo Valentino - appare scontato e privo di contenuti. Si è accorto troppo tardi che il presidente Fini è uno statista e un ottimo politico. Anche lui però, come il collega Zaffini, quando è stato eletto ha ricevuto un mandato popolare dagli elettori del Pdl verso i quali si dovrebbe avere il rispetto dovuto all'incarico ricevuto. Se cosi non fosse, se ne assumeranno tutte le conseguenze”.
Valentino vuol sapere da Zaffini anche “chi sarebbero gli altri politici che in Umbria ‘devono a Fini l'aria che respirano’. Io personalmente – continua - cosi come tanti amici, ho iniziato a fare politica dal basso: prima consiglieri di circoscrizione, poi consiglieri comunali e infine, dopo anni e anni di lunga gavetta, qualcuno di noi è approdato, per volontà popolare, in consiglio provinciale e Regionale ed alcuni sono stati eletti deputati e senatori. Al contrario, qualcun altro, da emerito sconosciuto si è visto catapultato agli onori di consigliere regionale. Forse l'aria che questo ‘qualcuno’ respira non la deve al presidente Fini ma a qualche altro presidente?”.
“Il Pdl – prosegue Valentino - è un partito aperto a tutti, ma se a qualcuno sta stretto è ora che lasci e approdi in altri lidi: non si può più stare sempre ed eternamente con un piede in due staffe. E' finito il tempo di queste mode, è finito il tempo delle componenti e delle correnti: il Pdl è oggi più che mai vivo, esiste e noi continueremo a lavorare a fin che questo soggetto politico possa rappresentare al meglio i valori e le idee che ancora oggi ci appartengono. Noi non vogliamo una destra che predichi l'unione dei gay e che sbandiera ai quattro venti il voto agli immigrati. Vogliamo, ed anzi pretendiamo, una destra che riaffermi valori e le idee per cui abbiamo lottato e sofferto, vogliamo una destra che difenda i valori cattolici, le tradizioni e i costumi degli Italiani”.
“Se Fli intenderà costituirsi in partito – conclude - lo faccia pure. Noi, a differenza di qualcuno, siamo convinti della scelta del Pdl e la sosterremo in tutte le sedi dove siamo stati chiamati a rappresentare le italiane e gli italiani che ci hanno dato la loro fiducia”. RED/PG